Tra spettacolo e polemiche, la Juventus batte il Napoli per 3-1 nell’andata della semifinale di Coppa Italia. Bianconeri vicini alla finale di Roma, ma prima c’è da superare il ritorno del San Paolo. La vittoria porta le firme di Paulo Dybala, autore di una doppietta dal dischetto, e del grande ex Gonzalo Higuain. A nulla serve il vantaggio iniziale di Josè Maria Callejon.
Nei primissimi minuti il Napoli prende in mano le redini del gioco con personalità, pur senza creare pericoli dalle parti di Neto. La Juventus sembra crescere con il passare dei minuti e al 12′ ha una doppia occasione, ma Dybala lanciato a rete viene fermato da Reina e Koulibaly. Sull’angolo seguente, Mandzukic di testa trova ancora Reina pronto alla deviazione. Il Napoli si fa vedere davanti con i tiri da fuori area di Insigne, Hamsik e Rog, che però vengono facilmente neutralizzati da Neto. Dopo una buona chance con concretizzata da Higuain, il Napoli trova il vantaggio al 36′: bella combinazione tra Milik ed Insigne, quest’ultimo con un pallone basso trova sul secondo palo Callejon, che da due passi insacca per l’1-0. Rivedibile nell’occasione la copertura di Asamoah. La Juve prova a reagire e sul finire della prima frazione sfiora il pari, ma Reina è ancora una volta bravo a neutralizzare il destro ravvicinato di Mandzukic e il seguente tap in ravvicinato di Lichtsteiner.
Inizia la ripresa e cambia tutto: al 47′ la difesa del Napoli si fa sorprendere, Dybala entra in area e Koulibaly lo colpisce sul piede: per Valeri è rigore. Lo stesso argentino va sul dischetto e spiazza Reina per l’ 1-1. E’ un’altra Juventus quella della ripresa, che spinge con più convinzione e non soffre le ripartenze partenopee. Al 65′ ecco il sorpasso: cross dalla sinistra, Reina colpevolmente esce a vuoto, il pallone arriva a Gonzalo Higuain che, nonostante la posizione defilata, mette dentro il 2-1. Pochi minuti e altro episodio fondamentale: contatto in area della Juve su Albiol, sulla ripartenza Dybala lancia Cuadrado a rete, contatto con Reina e altro rigore per la Juventus. Dybala non cambia angolo e firma il 3-1, con la doppietta personale.
LE DATE DELLE SEMIFINALI DI RITORNO
JUVENTUS
Neto 6
Neutralizza senza patemi le conclusioni da fuori area degli avversari prima di capitolare, senza colpe, sul tocco ravvicinato di Callejon. Praticamente mai impegnato nella ripresa.
Barzagli 6
Alle prese con un avversario ostico quale Insigne, l’esperto difensore se la cava quasi sempre, a volte faticando. Sul gol sono più i meriti del Napoli che i demeriti dei bianconeri, Asamoah escluso. Qualche imperfezione di troppo anche nella ripresa.
Bonucci 6
Solito regista della difesa, rischia un po’ troppo con alcuni disimpegni avventurosi, ma nel complesso se la cava.
Chiellini 5.5
Soffre in avvio la dinamicità del tridente avversario e di Rog. In qualche modo riesce quasi sempre a cavarsela. Impreciso nell’impostazione, ma non è una novità.
Lichtsteiner 6
Lo svizzero mette in campo la solita corsa, senza però riuscire a pungere offensivamente. In copertura bene o male riesce a cavarsela. (dal 46′ Cuadrado 7 Anche senza strafare, il suo ingresso rappresenta la vera svolta del match. Si guadagna il rigore del 3-1 e anche in fase di copertura strappa applausi. Difficile rinunciare a lui in questa nuova Juve del 4-2-3-1.)
Khedira 5.5
Dopo alcune prove di spessore, anche il tedesco incappa in una serata piuttosto opaca. Anche nella ripresa, dove tutta la squadra sale, lui rimane abbastanza in ombra, pur non facendo mancare il suo apporto.
Pjanic 5
Assente non giustificato nel primo tempo, dove è quasi sempre avulso dalla manovra. Meglio nella ripresa, ma comunque nel finale di stagione, con tre fronti aperti, alla Juve servirà ben altro Pjanic.
Asamoah 5
Partita di sofferenza per il ghanese: si vede poco in fase di spinta e nel primo tempo fatica a trovare le contromisure alle discese di Maggio e Rog. Manca la chiusura sul gol di Callejon. (dal 72′ Alex Sandro 6 Fa il suo per contenere gli ultimi tentativi del Napoli, senza soffrire più di tanto)
Mandzukic 6.5
Solita foga agonistica e sacrificio estremo per il croato, stasera poco fortunato e preciso nelle due occasioni nel primo tempo. Quando nel secondo tempo la partita si inasprisce, lui lucida la corazza e va in battaglia. Encomiabile.
Dybala 7.5
E’ lui la “Joya” della Juventus, anche nelle serate meno convincenti. Nel primo tempo si accende di rado e anche quando lo fa, spesso predica nel deserto. Pronti, via e nella ripresa conquista e trasforma il rigore del pareggio. Come sempre è determinante. (dal 84′ Pjaca s.v.)
Higuain 6.5
Anche dopo un primo tempo a dir poco opaco, dove spreca una buona opportunità, il “Pipita” alla prima palla utile punisce la sua ex squadra con un gol di rapina che indirizza il match. Una sentenza vera e propria.
All. Massimiliano Allegri 6
Sorprende con il cambio del modulo, tornando ad un 3-4-3 che sa tanto di 3-5-2. Modifica in corsa ma la Juventus appare lenta nella circolazione della palla, con una conseguente ed inevitabile prevedibilità. Nella ripresa l’ingresso di Cuadrado stravolge la partita: alla fine arriva una vittoria importante per il morale e per il cammino verso la finale di Roma. Restano i dubbi sulle scelte iniziali.
NAPOLI
Reina 5.5
Grande primo tempo per il portiere spagnolo allo Stadium: prima chiude su Dybala e devia il colpo di testa di Mandzukic, nel finale di primo tempo si ripete, sempre sul croato e su Lichtsteiner. Nella ripresa però esce a vuoto in occasione del 2-1 e commette il fallo del secondo rigore bianconero.
Maggio 6
Convincente in entrambe le fasi nel primo tempo, dove con applicazione riesce ad effettuare ottime chiusure. Cala decisamente nella ripresa, pur senza sfigurare eccessivamente.
Koulibaly 5.5
Sbaglia poco o niente nel primo tempo, dove per larghi tratti annulla l’ex compagno Higuain. Apre però il secondo tempo con l’ingenuo fallo da rigore ai danni di Dybala e tutta la ripresa è una sofferenza. Il suo errore di fatto cambia l’inerzia del match.
Albiol 5.5
Anche lo spagnolo nel primo tempo è quasi perfetto, ma in occasione del rigore si fa sorprendere direttamente da rimessa laterale.
Strinic 5.5
Nel primo tempo controlla bene la situazione, ma la musica cambia con l’ingresso di Cuadrado, che mette in mostra tutti i suoi limiti.
Rog 7
La personalità non manca a questo giovane croato, apparso a suo agio in un big match come quello di stasera. Fisico e qualità al servizio del centrocampo azzurro. Meriterebbe più spazio. (dal 83′ Pavoletti s.v.)
Diawara 5.5
Partita dai due volti anche per il giovanissimo centrocampista: bene nel primo tempo, anche se non straripante, mentre nella ripresa di fatto scompare dal campo. I margini di miglioramento sono evidenti, il potenziale è davvero importante.
Hamsik 6.5
Partita intelligente dello slovacco, che nel primo tempo scherma efficacemente il centrocampo bianconero in interdizione, riuscendo anche ad arrivare alla conclusione. (dal 57′ Zielinski 5.5 Entra e il Napoli ha già iniziato a soffrire da inizio ripresa. Il polacco fa quello che può, ma i risultati sono scarsi.)
Callejon 6
Tanto lavoro oscuro, come sempre. Si vede poco ma nel finale di primo tempo trova la zampata giusta per un gol pesante. Nella ripresa anche lui si assenta.
Milik 6
Al rientro dal 1′ dopo il lungo stop, il polacco ha bisogno di ritrovare il ritmo partita e si vede. Non mancano impegno e abnegazione, . Prosegue comunque la strada verso il recupero. (dal 61′ Mertens 5 In calo dopo una stagione super, entra e non incide)
Insigne 5.5
Si accende a sprazzi e Barzagli non è certo avversario facile, ma lo “scugnizzo” riesce a trovare lo spiraglio giusto per firmare l’assist a Callejon. Ma è troppo poco.
All. Maurizio Sarri 5.5
Azzecca nel complesso le mosse del primo tempo, ma anche al netto degli errori il contropiede subito in occasione del 3-1 è a dir poco evitabile. Il suo nervosismo talvolta sembra nuocere alla squadra, con le lacune difensive che si evidenziano, specie nella ripresa.