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Sarà la Juventus ad affrontare il Napoli nella prima semifinale di Coppa Italia. I bianconeri, grazie al destro di Dybala ed alla punizione di Pjanic, superano il Milan e vendicano la serata di Doha. La rete di Bacca ad avvio ripresa è soltanto un fuoco di paglia, anche perché poco più tardi arriva l’ingenuità di Locatelli che si becca il secondo giallo. Il dominio bianconero, totale nella prima frazione di gara, cala nella ripresa, ma il risultato non viene mai messo davvero in discussione.
JUVENTUS (4-2-3-1)
Neto 5.5
Forse poteva fare qualcosa di più sulla girata di Bacca, forte e ben indirizzata ma sul suo palo di competenza. Attento sulla potente punizione di Kucka.
Barzagli 6
Stasera il roccioso centrale è chiamato a fare l’esterno nella difesa a quattro. Bonaventura ed Antonelli gli creano qualche grattacapo, ma niente di preoccupante.
Bonucci 7
Aggira il pressing rossonero con precisi cambi di gioco, è ineccepibile, come al solito, in fase difensiva e non esita a buttarsi in avanti quando trova campo aperto. Sempre più leader di questa Juventus.
Rugani 6
Molto bravo ad assorbire i tagli di Bacca.
Asamoah 7
Il ghanese è il vero valore aggiunto nella prima parte di gara, quando arriva costantemente sul fondo con estrema facilità . Mette in mezzo il cross da cui scaturisce la rete di Dybala e si procura il calcio di punizione trasformato da Pjanic.
Pjanic 6.5
Il bosniaco, questa sera in veste di playmaker, soffre il pressing rossonero. Ma quando calcia una punizione dal limite è come se calciasse dal dischetto: pregevole la pennellata con cui trafigge Donnarumma per la seconda volta.
Khedira 6
Per caratteristiche è l’unico tra i suoi in mezzo al campo capace di fare filtro. Intasa gli spazi, cercando quando può l’inserimento in fase offensiva. Segna, ma posizione di fuorigioco.
Cuadrado 6.5
Generoso in fase di non possesso e rapido in fase offensiva. Delizioso, anche se forse viziato da un rimpallo, il suo assist per Dybala.
Dybala 7
La Joya riesce sempre ad essere nel posto giusto al momento giusto: alla prima occasione utile sblocca con decisione il risultato a tu per tu con Donnarumma. Bravo tatticamente nell’annullare Locatelli (dal 67’ Alex Sandro 6: protagonista in qualche ripartenza).
Mandzukic 6.5
Il croato è l’uomo-sponda della Juventus. Il suo lavoro è fondamentale: con i suoi movimenti taglia fuori Abate dalla fascia destra e lascia campo libero alle sgaloppate di Asamoah.
Higuain 6
Match di grande sacrificio per l’attaccante argentino che, arretrando dietro la linea della palla e pressando di continuo, questa sera è il primo difensore della Juventus.
All. Allegri 6.5
Il tecnico bianconero ripropone lo schieramento a trazione anteriore visto contro la Lazio. In fase di non possesso schiera i suoi tutti dietro la linea del pallone per non far giocare il Milan e, quando la palla è recuperata, esige rapidi cambi di gioco. Funziona tutto a meraviglia. Nella ripresa la sua Juventus cala d’intensità : la fase di gestione del risultato si potrebbe migliorare.
MILAN (4-3-3)
Donnarumma 5.5
Incolpevole sul bolide da due passi di Dybala e sul piazzato di Pjanic.
Abate 5
Nel primo tempo tra Mandzukic ed Asamoah non sa dove sbattere la testa. Un po’ meglio nella ripresa (dal 64’ Pasalic 6: nonostante il Milan sia in inferiorità numerica, il croato entra bene in partita fornendo quantità e qualità alla manovra).
Zapata 5.5
All’esordio stagionale, il colombiano non commette particolari sbavature. La difesa rossonera soffre più sugli esterni che centralmente.
Romagnoli 5.5
Il centrale ex Roma sembra fare fatica nel seguire i movimenti ad elastico di Higuain, ma nel complesso tiene botta.
Antonelli 5.5
Spesso è lasciato solo nel fronteggiare Cuadrado e Dybala. Tenta di dare man forte in avanti.
Kucka 5.5
L’ex Genoa arriva sui palloni troppo ruvido e troppo in ritardo. Si butta dentro col tempo giusto poche volte, ma è proprio da una sua proiezione offensiva che scaturisce la rete rossonera. Nella ripresa va vicino al colpo grosso impegnando Neto con una staffilata da calcio piazzato.
Locatelli 4.5
Il playmaker rossonero più che farsi vedere si nasconde dietro Dybala. Molto ingenuo il secondo giallo, che poteva essere quasi un rosso diretto, rimediato subito dopo che il Milan era riuscito ad accorciare il risultato.
Bertolacci 6
Quando si butta dentro per dar man forte a Bacca diventa la mina vagante più pericolosa nell’area bianconera. Si comporta meglio nella ripresa, quando cambia di posizione e riesce a giocare ad uno-due tocchi (dal 90’ Honda sv).
Suso 5
Lascia un’autostrada ad Asamoah, che sulla corsia lo surclassa. Il brutto voto di Abate è, in parte, colpa sua.
Bacca 6
L’attaccante brasiliano, nella prima frazione, agisce da spettatore. Ma nella ripresa, alla prima occasione utile e con una grande girata, accorcia il risultato (dall’80’ Deulofeu 6: esordio positivo per l’esterno spagnolo, determinato nel far vedere qualche guizzo interessante).
Bonaventura 5.5
Sfida più volte Barzagli: la sua è l’unica zona di campo dalla quale il Milan produce qualche parvenza di pericolosità .
All. Montella 5
In avvio il pressing della sua squadra è lo stesso visto negli altri due atti, volto a non far giocare palla a terra i centrocampisti bianconeri. Ma il Milan, stasera, dura meno di dieci minuti. Tatticamente la Juventus è abile nel chiudere gli spazi ed i rossoneri tengono spesso il pallone tra i piedi, ma non sanno cosa farci: non ci sono idee per provare a cambiare l’inerzia della partita.