“E’ una squadra che sa lottare, giocare e stringere i denti nei momenti difficili. È stata una partita complicata per qualità dei nostri avversari che oggi sono riusciti a palleggiare meglio rispetto al match di campionato ma per le nostre occasioni potevamo evitare di andare ai supplementari: siamo stati squadra per 120’, credo sia una vittoria voluta e meritata”. Questo il commento di Stefano Pioli dopo il successo ai rigori del Milan negli ottavi di finale di Coppa Italia risolti ai rigori contro il Torino. Sembrava una partita stregata per i rossoneri dopo i due pali.
“E’ un segnale di forza mentale della squadra, di saper interpretare le gare. Abbiamo rischiato pochissimo e creato tanto, quello che conta è la voglia di portare a casa il risultato – spiega il tecnico rossonero a Rai Sport – Non c’è nessun allenamento specifico sui rigori, sono difficilmente allenabili ma credo che dentro il fatto di segnarli ci sia la qualità dei giocatori. Ibrahimovic titolare? Ho parlato con lui, volevamo dargli un minutaggio più ampio rispetto al campionato. Per le sue caratteristiche era meglio cominciare, ha fatto una buona gara e questi 45’ lo aiuteranno a essere nelle miglior condizioni possibili in campionato”.
Un Milan che raccoglie consensi in ogni competizione ma che non può giovarsi dei suoi tifosi in un San Siro deserto. “Può essere che l’assenza di pubblico abbia tolto un po’ di pressione e di crescere con più facilità ma da un po’ di tempo a questa parte con i nostri tifosi sarebbe più bello e passionale: oggi ci sosterebbero con entusiasmo, potrebbero fare la differenza per noi ancor di più – rimarca – Il mercato? Se ci sarà la possibilità di rinforzare qualche reparto lo faremo, è ancora tutto aperto. Donnarumma non so quando firma, non dovete chiederlo a me”. Chiosa finale su Inter-Juventus, prossima sfida di campionato. “Mi piace guardare le partite belle, la vedrò perché mi interessa tatticamente. Dobbiamo pensare alle nostre partite, poi si vedrà”, conclude Pioli.