Francesco Totti non ha nemmeno fatto in tempo a segnare il rigore decisivo (che ha permesso alla Roma di conquistare il passaggio del turno in Coppa Italia al 97′ della sfida contro il Cesena) che sui social network era già scoppiata la polemica sulla “generosità” della decisione arbitrale. Insomma, il derby con la Lazio, che caratterizzerà la doppia sfida di semifinale, è già iniziato a colpi di ironia su Facebook e Twitter.
C’è chi si è proprio scatenato, andando a ripescare immagini di repertorio e modificandole secondo il trending topic del momento. Oppure, chi ha utilizzato segnali e indicazioni stradali per sottolineare la facilità con cui l’arbitro Maresca ha segnalato il fallo di Agliardi su Strootman. È in questo modo che Trigoria, sede degli allenamenti dei giallorossi, ha perso una “T” ed è diventata “Rigoria”. O ancora, che nel tipico segnale triangolare di pericolo venga disegnato un omino che cade a terra. La didascalia, in questo caso, è più scontata: “pericolo rigore per la Roma”.
Il premio simpatia va a un’istantanea dell’esultanza di Totti dopo aver scaricato la palla in rete. Il capitano giallorosso, fotografato mentre stava scavalcando i cartelloni pubblicitari per prendersi l’applauso della curva, viene accompagnato da un commento tagliente: “Se inciampava per cartellone, je davano n’artro rigore”. L’immagine ha di poco la meglio su una domanda in stile Chi vuol essere miliardario, in cui si chiede al concorrente “Cos’ha dato Dio a Mosè sul Monte Sinai?”. La risposta corretta non è “I dieci comandamenti”, ma – ovviamente – un bel “rigore per la Roma”.
E poi ancora, immagini di tuffi e di statue, di anatre che scivolano e di pavimenti bagnati. Il popolo dei social network le ha associate subito al “rigore per la Roma”, al momento decisivo in cui i giallorossi hanno avuto la meglio sul coriaceo e generoso Cesena, che aveva già fatto più di un pensiero ai tempi supplementari e che era pronto a giocarsi, coltello fra i denti, uno storico accesso alla semifinale di Coppa Italia.
Ovviamente, nei commenti social, non c’è soltanto la sana ironia della presa in giro tra tifoserie rivali. C’è anche l’attacco diretto e minaccioso, i dubbi di malafede nel dar ragione alla squadra blasonata rispetto al club di serie B, i dettagliati resoconti di esperti moviolisti sul contatto-non contatto tra il portiere romagnolo e il centrocampista giallorosso. Ma sono destinati a passare in secondo piano: questa mattina, in ufficio, i tifosi laziali hanno preferito accogliere i colleghi giallorossi con un bel “salutate la rigorista!”