Come da tradizione, alla vigilia della finale di Coppa Italia, le due squadre che si contenderanno il trofeo hanno fatto visita al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presso il Quirinale. Nel corso dell’incontro sono intervenuti il presidente del Coni Giovanni Malagò, quello della Lega Serie A, Lorenzo Casini, e gli allenatori delle squadre finaliste Gian Piero Gasperini e Massimiliano Allegri e il ct della Nazionale, Luciano Spalletti. Erano presenti anche il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi e il presidente della Figc, Gabriele Gravina.
“Mi permetta presidente di condividere con lei e con i nostri avversari una breve riflessione legata alla mia esperienza in questi anni da allenatore e all’insegnamento quotidiano ricevuto dai miei giocatori, la consapevolezza che nel processo di crescita di una squadra ci sono due elementi essenziali: la forza del gruppo e la voglia di raggiungere obiettivi condivisi anche davanti alle difficoltà ”. Sono le parole di Massimiliano Allegri, durante il suo intervento al Quirinale. “Come amo ripetere spesso ai nostri ragazzi che indossano la maglia della Juve, sono fondamentali la dedizione costante al raggiungimento degli obiettivi, il lavoro quotidiano fatto di tanto sacrificio, e la voglia di migliorare per dare tutto quello che abbiamo, ottenendo il massimo senza troppe parole e senza clamori, ma con molta concretezza. L’auspicio è che lo spirito di squadra che ci guiderà nella sfida di domani possa essere anche solo in minima parte fonte di ispirazione per tutti coloro che vedono nei valori dello sport uno stimolo a vivere giorno per giorno per migliorarsi”.
“Quella di domani per noi è la terza finale negli ultimi cinque anni, un risultato straordinario, anche per Bergamo e per i nostri tifosi che ci seguono con affetto e calore in Italia e in Europa. È un motivo di grandissimo orgoglio quanto i risultati ottenuti negli ultimi anni che devono essere il manifesto di come la meritocrazia possa, anzi debba essere un principio da tutelare e proteggere sempre”, ha dichiarato Gian Piero Gasperini. “La nostra speranza è che l’esito della finale di domani, cui seguirà quella di Europa League a Dublino, sia diverso dalle precedenti due – ha aggiunto – La certezza è che sarà una grande partita in cui sia noi che la Juve cercheremo di tenere alto il nome del calcio italiano”
Al termine Mattarella ha rivolto un saluto ai presenti: “In bocca al lupo per domani sera, sono certo che sarà un grande spettacolo di sport, un momento di esaltazione, anche se la tensione delle finali è sempre intensa ma anche per questo sarà uno spettacolo eccezionale”. “Quello che farete domani – dice ancora il Capo dello Stato – induce i nostri concittadini a immedesimarsi sempre di più nello sport. Siete due grandi squadre e sarà sicuramente uno spettacolo bello da vedere e per entrambe le squadre una serata da non dimenticare” Infine: “Volevo fare gli auguri agli arbitri – che non vedo qui – non soltanto perché sono spesso il parafulmine per quanto riguarda le reazioni dei tifosi, ma anche per una certa assonanza del loro compito con il mio e quindi vi è una solidarietà nei loro confronti”.Â