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Un solo imperativo: vincere. Costruita l’opera d’arte con tanta fatica e nove mesi di lavoro, Massimiliano Allegri non vuole fermarsi a pochi metri dal traguardo: in meno di venti giorni la sua Juventus si gioca tre trofei, nell’ordine Coppa Italia, scudetto e Champions League, con buone possibilità di ripetere il triplete riuscito all’Inter nel 2009-2010.
Si parte domani con la finale di Tim Cup contro la Lazio, nello stesso stadio Olimpico di Roma dove domenica scorsa i bianconeri hanno subito contro i giallorossi la sesta sconfitta nelle 53 partite giocate finora in stagione. Per non farsi sorprendere anche dai biancocelesti, come successo lo scorso dicembre nella finale della Supercoppa italiana contro il Milan, domani servirà una Juve concentrata: “Per noi inizia una mini stagione di 15-20 giorni che finirà a Cardiff – ha sottolineato Allegri presentando la sfida nella conferenza stampa della vigilia all’Olimpico – Sono giorni in cui non bisogna pensare, perché è il momento di raccogliere. Domani non c’è rivincita, è una gara secca e non c’è più tempo da perdere: dobbiamo battere la Lazio e poi domenica il Crotone, non si scappa”.
Allegri è convinto che la sconfitta contro la Roma non lascerà scorie: “In una stagione ci sono dei momenti in cui c’è un calo di attenzione, purtroppo ci è capitato domenica. A fare la differenza sono stati i dettagli, le situazioni che ti fanno vincere o perdere”, ha spiegato il tecnico bianconero affiancato in conferenza da un Chiellini pronto alla lotta ma “allergico” alla parola triplete: “Noi dobbiamo pensare partita dopo partita – ha sottolineato il difensore della Juventus – Saremo folli a ragionare sul lungo termine. Raggiungere la finale di Tim Cup per il terzo anno consecutivo è un traguardo importante, ora vogliamo raccogliere quanto seminato durante l’anno e conquistare il primo trofeo della stagione”.
Per riuscirci Allegri schiererà la Juventus migliore. Senza Pjanic squalificato e Khedira fermo ai box per infortunio, il tecnico bianconero sembra orientato a riproporre la difesa a tre con Barzagli, Bonucci e Chiellini. I dubbi riguardano centrocampo e attacco: Dybala e Mandzukic dovrebbero recuperare e partire titolari in avanti insieme a Higuain; sulle fasce potrebbero muoversi Dani Alves e Alex Sandro, mentre Rincon è favorito su Lemina per affiancare Claudio Marchisio in mediana.