Marco Baroni ha ruotato per tutto l’anno, con ottimi risultati, decide di farlo ancora ma tiene dentro Rovella, squalificato in campionato, capitan Zaccagni, Lazzari a destra e davanti con i vari Pedro, Noslin e Tchaouna che hanno giocato e offerto prestazioni dal buono all’ottimo. E la Lazio, grazie alla tripletta di uno scatento Noslin, vince facilmente contro un Napoli che invece si ritrova improvvisamente in formazione rimaneggiata con undici cambi su undici decisi da Conte, che in modo scomposto ricorre al turnover e schiera solo seconde linee dopo aver fatto giocare sempre gli stessi in campionato. In questo modo, arriva la quattordicesima qualificazione ai quarti di finale per i biancocelesti, che da una vita dunque confermano il proprio ingresso tra le migliori otto della Coppa Italia, competizione che sono stati capaci di vincere sotto la gestione Lotito, impreziosendo la bacheca. Quella degli azzurri, invece, a questo punto può accogliere soltanto lo scudetto: resta infatti realmente solo una competizione ai partenopei, che già non giocavano in Europa, adesso non c’è nemmeno la coppa nazionale e gestire la rosa sarà complicato, ammesso che stasera schierando tutte le riserve di colpo si sia gestita bene la situazione. Per i capitolini, che riscattano il ko di Parma, c’è da attendere il 19 dicembre per scoprire la propria avversaria: sarà l’Inter oppure l’Udinese.
E’ la formazione biancoceleste ad avere la prima palla dell’1-0: al 19′ Pedro in area salta Caprile che sbaglia i tempi dell’uscita bassa e lo stende. L’arbitro Pairetto indica il dischetto ma è il portiere partenopeo ad uscire vincitore dal duello dagli undici metri con Zaccagni. Il vantaggio è solo rinviato al 32′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Gigot fa da torre per Noslin che da due passi appoggia in rete di testa. Al Napoli però basta una fiammata per pareggiare: al 36′ Neres ruba palla a Tchaouna e calcia dal limite, Mandas respinge corto e Simeone in scivolata, anticipando Patric, segna il suo nono gol in carriera contro i biancocelesti. Un errore in uscita al 41′ però punisce il Napoli: Zaccagni pesca Pedro, che col tacco libera al tiro Noslin: l’ex Verona manda a vuoto Spinazzola e col piattone batte Caprile. La serata perfetta di Noslin non è finita e al 50′ si gode la tripletta con un colpo di testa corretto in rete da Juan Jesus nel tentativo di togliere la palla dalla porta. Cala così il sipario su una partita senza storia.