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Un po’ di paura, un imprevisto per rendere più frizzante la serata e probante il match, poi la rabbiosa rimonta e la buona gestione nella ripresa, in cui a Torino si assiste a una pioggia di gol . La Juventus deve partire con l’handicap ma va a gonfie vele anche in Coppa Italia, dove esordiva stasera contro una comunque buona Salernitana, che per la solita ironia della sorte che intreccia la coppa nazionale e il campionato, è la prossima rivale anche in Serie A fra nemmeno 72 ore. Ed è ampiamente avvisata, visto che di regali difficilmente ce ne saranno di nuovi, anche se all’Arechi può essere un’altra partita.
All’Allianz Stadium termina 6-1 ed è un risultato non allegriano per Allegri, ma assolutamente meritato per quanto visto. E pensare che i bianconeri partono sotto 0-1 dopo appena quaranta secondi, poi però riescono a sistemare le cose già nel primo tempo. Una squadra che in questi mesi è cresciuta, in cui Cambiaso è ormai un leader assoluto in entrambe le fasi, Miretti ha accettato di non essere più una prima scelta ma dimostra di esserci, discorso analogo per Rugani, Milik non segna ma si muove bene, Chiesa non segna e si muove divinamente, accendendo tutte le trame bianconere. La nota negativa viene da Federico Gatti, che dopo il disastro col Sassuolo aveva sfoggiato prestazioni strepitose e dei gol pesantissimi, ma che oggi ci ricasca con un erroraccio da matita blu dopo nemmeno un minuto, fornendo lui a Ikwuemesi il pallone al bacio per gelare lo stadio dopo nemmeno un minuto.
La reazione della squadra c’è e la reazione del singolo, dello stesso difensore numero 4 che si prende un rigore poi trasformato in punizione dal solerte e geometrico Var, e da lì in avanti sbaglia praticamente nulla La follia resta, non arriva il primo clean sheet stagionale, ma c’è poco di cui lamentarsi per la Vecchia Signora, che ha dimostrato soprattutto grande mentalità e un ottimo gioco, e nessuna voglia di gestire bassa ma di spingere ancora per segnare e segnare. Non si può certo però parlare di prove generali per il campionato, perché Inzaghi – che si tiene comunque un bel primo tempo – schiererà alcuni uomini diversi per cercare punti salvezza nella partita che per lui conterà di più, e perché anche Allegri schiererà i vari Szczesny, Bremer, Kostic, McKennie dal primo minuto.
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