“Dal vivo ho avuto la sensazione che il contatto su Pessina fosse da rigore. Dalla panchina si percepiva una carica di Rabiot ed era abbastanza evidente. Ma mi brucia di più l’episodio del fallo di mano di Bastos contro la Lazio, quello era clamoroso e si è deciso di chiudere gli occhi”. Così il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha analizzato la sconfitta in finale di Coppa Italia per 2-1 contro la Juventus. “C’è delusione perché la partita è stata bella e tirata – ha detto il tecnico ai microfoni di Rai Sport – Siamo stati sfortunati negli episodi, soprattutto in occasione del primo gol e del rigore su Pessina. La Juventus è una grande squadra ma non abbiamo corso grossi rischi. Poi il gol di Chiesa ha cambiato tutto ma abbiamo creato 6-7 situazioni importanti. Usciamo a testa alta”.
E sui cambi: “C’è stato poco tempo perché la partita è diventata più ‘arruffata’ al momento dell’ingresso in campo di Muriel. La partita è andata in un certo modo e non possiamo rimproverarci nulla”. Per Gasperini l’Atalanta non può ancora competere per lo Scudetto: “Ci sono difficoltà per le squadre diverse dalle big. Noi siamo felici di aver giocato alla pari contro la Juventus e di aver centrato la Champions per il terzo anno di fila”.