Arnautovic e poi il gol olimpico di Asllani, nel segno della A l’Inter B (se così si può chiamare) sbriga la pratica Udinese e avanza nei quarti di finale della Coppa Italia, dove è attesa dalla complicatissima sfida contro la Lazio, sia per il valore intrinseco dei biancocelesti in relazione ad altre squadre presenti nel tabellone delle migliori otto, sia perchĂ© dopo l’incredibile 0-6 di pochi giorni fa, a febbraio ci sarĂ aria di rivincita.
Ci sarĂ tempo per pensare con calma allo scontro a eliminazione diretta del Meazza, perchĂ© i campioni d’Italia in carica, che nel frattempo in questo torneo fanno meglio dello scorso anno (erano usciti giĂ agli ottavi per mano del Bologna), sono attesi ora dall’ennesimo tour de force a cavallo dell’anno nuovo, con Serie A nel vivo e al giro di boa, poi la Supercoppa Italiana, quindi le sfide decisive della prima fase della Champions. Inzaghi si gode l’ottima risposta di quelle che si definiscono seconde linee, ma che in veritĂ sono titolari aggiunti e sarebbero tali in tante squadre, e così la trappola Runjaic è sventata giĂ nel primo tempo. E rispetto a un anno fa, ecco un passo avanti: a dicembre scorso, l’Inter non era in corsa su quattro fronti, ma solo su tre.
LA CRONACA DI INTER-UDINESE
In principio, è Ekkelenkamp a spaventare Martinez con un tiro a giro dopo appena un minuto che sibila attorno al palo, ma dal lato sbagliato per la prospettiva friulana. Quindi, al 5′, subito un episodio controverso: c’è infatti un calcio di rigore per il tocco di braccio di Kabasele sul tiro di Arnautovic, l’arbitro Massimi però va al Var e lo toglie. Appare abbastanza tirato per i capelli l’intervento da Lissone, visto che comunque la punibilitĂ del tocco è opinabile e siamo in una zona grigia. A ogni modo, l’attaccante austriaco, abbastanza ai margini nelle ultime settimane, riesce a rifarsi: taglia bene alle spalle della difesa ospite che aveva perso palla in modo sanguinoso e a tu per tu col portiere non sbaglia.
L’Inter prova a ingranare, del resto è farcita di seconde linee che però giocherebbero titolari in molte squadre, l’Udinese tiene bene il campo ma non punge, nemmeno con l’ex Sanchez nel giorno del suo compleanno, poi un ulteriore episodio. Prima di un calcio d’angolo per i nerazzurri, il gioco viene interrotto per sei minuti a causa di un malore sugli spalti per un tifoso. Si riparte e Asllani segna direttamente dalla bandierina, probabilmente non ancora sul pezzo la retroguardia bianconera. Il gol olimpico è di fatto la pietra tombale sulla qualificazione ai quarti, visto che nel secondo tempo c’è molta gestione, del risultato e delle energie, con cambi mirati di Inzaghi che non disdegna di mandare in campo due big assoluti, ma alla ricerca di qualche gol e certezza lievemente smarrita come Calhanoglu e Lautaro. Nel finale Taremi, un altro alla ricerca di gol e fiducia, viene stoppato dal palo in campo aperto dopo aver spiazzato Piana col piattone.
Così Simone Inzaghi a fine match: “Chiaramente è un grandissimo segnale. Era una partita importante, un ottavo di finale, ma quando lo dico che ho 25 titolari sono serio, poi faccio delle scelte. Ho la fortuna di avere un grandissimo gruppo, stasera colgo ottimi segnali. Ora concentrati sulle prossime partite”.
LE PAGELLE DI INTER-UDINESE
IL MIGLIORE – Kristian Asllani, voto 7. Gol olimpico, ottima gestione del pallone, risponde benissimo il mediano di Inzaghi e proverĂ a ritagliarsi altri spazi nel proseguo della stagione.
IL PEGGIORE – Jurgen Ekkelenkamp, voto 5. Prima va vicino al gol, poi un suo gentile omaggio spalanca la strada al gol del vantaggio nerazzurro. Non sfrutta bene la chance, eppure ha del talento.
L’ARBITRO – Luca Massimi, voto 5.5. Dubbi sul rigore prima assegnato e poi non concesso col Var, per il resto direzione di gara non senza sbavature, ma di grande personalitĂ a San Siro per un fischietto reduce da un periodo non troppo positivo.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): Martinez 6.5; Darmian 6 (43’st Aidoo sv), Bisseck 6.5, Bastoni 6.5 (18’st Dumfries 6); Buchanan 6.5 (29’st Palacios 6), Frattesi 6, Asllani 7 (18’st Calhanoglu 6), Zielinski 6.5, Carlos Augusto 6; Taremi 6.5, Arnautovic 7 (18’st Lautaro 6). In panchina: Sommer, Calligaris, De Vrij, Thuram, Correa, Mkhitaryan, Dimarco. Allenatore: Inzaghi 7.
UDINESE (3-5-2): Piana 5.5; Kabasele 5, Bijol 5 (1’st Abankwah 6), TourĂ© 5; Modesto 5, Atta 5.5 (30’st Zemura 6), Ekkelenkamp 5 (25’st Brenner 6), Karlstrom 5.5, Kamara 5; Lucca 5 (30’st Pizarro 6), Sanchez 5.5 (1’st Bravo 6). In panchina: Sava, Padelli, Thauvin, Palma, Ehizibue, Ebosse, Guessand, Pejicic. Allenatore: Runjaic 5.
ARBITRO: Massimi di Termoli 5.5.
RETI: 30’pt Arnautovic, 47’pt Asllani.
NOTE: terreno di gioco in pessime condizioni, la gara è stata interrotta per circa cinque minuti a causa di un malore accusato da uno spettatore al primo anello blu. Spettatori: 53.576. Ammoniti: Asllani. Angoli: 3-3. Recupero: 8′; 4′
LA LAZIO ATTENDE L’INTER AI QUARTI: ECCO QUANDO SI GIOCA
Per l’Inter nei quarti di finale c’è ora il match contro la Lazio, che aveva battuto due settimane fa il Napoli-B. I biancocelsti vorranno riscattare anche il devastante 0-6 subito all’Olimpico dai nerazzurri pochi giorni fa. La partita si giocherĂ senz’altro alle ore 21 e sarĂ visibile su Canale 5, da capire invece ancora la data: ci sono sei slot possibili, primo slot quello di mercoledì 5 febbraio 2025, ma potrĂ esserci l’anticipo a martedì 4 o il posticipo a giovedì 6, oppure ulteriore slot a mercoledì 26 febbraio, anche in questo caso con possibile anticipo a martedì 25 o posticipo a giovedì 27.