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Il ct del Camerun, Toni Conceicao, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo parlando dell’imminente Coppa d’Africa: “In Camerun stanno lavorando per far sì che si svolga regolarmente. E’ fondamentale che il gruppo squadra e le persone vicine non rischino di essere contagiati. Servirà una bolla per proteggere calciatori e staff perché il virus è sempre in agguato. Gli organizzatori stanno lavorando a stretto contatto con le autorità mediche per limitare i pericoli: quando si parla di salute pubblica le preoccupazioni non mancano visto che la situazione interessa tutti. Questa problematica affligge tutto il mondo e l’augurio e si riesca ad uscire dalla pandemia al più presto“.
“Critiche alla competizione? Non le capisco. Tuttavia comprendo il malcontento dei club europei, che nel momento cruciale della stagione perdono per 30 giorni alcuni dei calciatori più importanti. Allo stesso tempo ribadisco di non capire le critiche eccessive – ha proseguito Conceicao -. Spero che la FIFA e le altre istituzioni collaborino per trovare il giusto equilibrio tra le competizioni per club e quelle nazionali. Ciò anche a costo di trovare un nuovo calendario per la Coppa e far sì che sia al 100% delle sue potenzialità. Siamo consapevoli che numerosi club, soprattutto europei, stanno tentando di ostacolare le convocazioni. Vedremo cosa accadrà a dicembre. Se dovesse esserci un’intesa tra Federazioni africane e club tutto andrà per il verso giusto”. Infine, il tecnico del Paese ospitante ha parlato del centrocampista del Napoli Anguissa: “Ho parlato con lui due settimane fa. A breve lo faremo di nuovo per capire le sue condizioni fisiche e mentali. Non vede l’ora di venire qui e vestire la maglia della Nazionale“.
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