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Seconda giornata in Coppa d’Africa anche per il Gruppo B, aperta con la sfida del Maghreb: Algeria-Tunisia. Provano subito a fare la partita gli algerini con i tentativi di Slimani, di testa e di Guedioura, dalla distanza. Risponde la Tunisia con la doppia occasione capitata a Msakni e Akaichi, che sulla linea di porta non riescono a deviare il pallone. Al 23’ primo e unico squillo di Riyad Mahrez, il quale si avventa su un passaggio rasoterra e prova il destro a incrociare, ma Mathlouthi è attento.
Nella ripresa partono meglio i tunisini, che trovano il gol al 49’, su un cross di Nsakni, deviato nella propria porta da Mandi. L’autorete del capitano serve a dare la scossa agli algerini, i quali si riversano in massa nella metà campo avversaria. Sembra il preludio al pareggio; invece, al minuto 66 Ghoulam combina la frittata: prima tenta un retropassaggio al portiere da centrocampo, che Khazri intercetta, poi abbatte il trequartista del Sunderland appena entrato in area, concedendo il penalty. Sul dischetto va Sliti, che spiazza Asselah e fa 2 a 0. Sarebbe stato lecito aspettarsi una risposta algerina fin da subito, invece è ancora la Tunisia a fare la partita e ad andare vicina al terzo gol. Solo al 90’ si svegliano i biancoverdi, i quali provano a riaprire il match col bel gol di Sofiane Hanni, che non basta a evitare la sconfitta. Partita da dimenticare per il pallone d’oro africano, Riyad Mahrez, che è sembrato l’ombra di se stesso.
L’altra sfida del girone vedeva in campo una delle favorite del torneo, il Senegal, contro una delle rivelazioni della manifestazioni, lo Zimbabwe di Khama Billiat.
Partenza sprint dei senegalesi, che in sei minuti riescono a costruire ben quattro occasioni da rete, due a testa per Diouf e Keita. Proprio il giocatore della Lazio, al 9’ mette in mezzo una palla rasoterra che Sadio Mané appoggia nella porta sguarnita, portando subito in vantaggio i suoi. Sempre Keita protagonista, quattro minuti più tardi, si procura un calcio di punizione a venticinque metri dalla porta; sul punto di battuta si presenta Henri Saivet che, con un gran destro a giro, pesca il jolly su calcio piazzato e fa 2 a 0.
Finalmente si vede la reazione dello Zimbabwe, affidata, però, quasi esclusivamente a Mushekwi e Billiat.
Nella ripresa, è ancora monologo Senegal, intervallato da sporadiche azioni dello Zimbabwe; i gialloverdi, però, sprecano una quantità indescrivibile di occasioni e non chiudono la partita. Bastano comunque le due reti messe a segno nei primi minuti di gara, per archiviare la pratica Zimbabwe e diventare la prima squadra di questa Coppa d’Africa a qualificarsi per i quarti di finale. Da sottolineare la prestazione del centrale del Napoli, Kalidou Koulibaly, praticamente perfetto in difesa.
La classifica del girone vede, ovviamente, il Senegal al primo posto, a 6 punti (già aritmeticamente primo), la Tunisia che segue a quota 3 e Algeria e Zimbabwe appaiate ad un punto.