“Pertanto, questa decisione potrebbe avere gravi implicazioni per la salute dei calciatori professionisti, dello staff e del pubblico in generale” – sottolinea la Fifpro – Insieme ad altre parti interessate del calcio internazionale, FIFPRO ha chiarito dall’inizio della pandemia di COVID-19 che la salute e la sicurezza pubblica devono essere la priorità assoluta per l’industria del calcio, specialmente in questi tempi straordinari. Poiché la pandemia continua a pesare sui servizi sanitari pubblici in tutto il Sud America, chiediamo rispettosamente alla CONMEBOL di adottare tutte le misure necessarie per garantire che la competizione non metta a rischio i giocatori“.
“L’ultimo piano per organizzare, con un preavviso estremamente breve, la partecipazione di centinaia di calciatori in un torneo di tale complessità lascia aperta l’incertezza per ciascuno di loro e per le loro famiglie“, si legge ancora nella nota. Inoltre, la Fifro si dice pronta a sostenere qualsiasi giocatore che decida di ritirarsi dal torneo per motivi di salute e sicurezza. Infatti, come per tutte le competizioni per nazionali durante il periodo di pandemia, i giocatori “devono poter dare priorità alla propria salute e a quella dei propri familiari senza il rischio di sanzioni“.