Il cammino dell’Inghilterra a Euro 2024 è fin qui stato quanto mai accidentato e persino un po’ fortunoso: la vittoria di misura sulla Serbia all’esordio, poi due pareggi nel girone comunque vinto, prima contro Danimarca e poi contro la Slovenia, quindi la clamorosa vittoria ai supplementari contro la Slovacchia, con Bellingham che salva i Tre Leoni al 95′ in rovesciata e poi il gol di Kane, quindi il successo ai rigori ai quarti con la Svizzera che avrebbe meritato di più, anche in questo caso passando in svantaggio. Southgate è stato contestato, come sempre del resto, eppure i britannici sono lì, a un passo dalla seconda finale consecutiva agli Europei, questa volta per vincerla e cancellare i brutti ricordi di Wembley con la nostra derelitta Nazionale. Ci si aggrappa alle intuizioni di Bellingham, al senso del gol (un po’ appannato) di Kane, che è ancora in corsa per vincere il primo titolo della sua carriera, alla verve di Saka e a quella da ritrovare di un Foden estremamente sottotono. Insomma, ci si aggrappa ai singoli, perché a livello di gruppo e di gioco non si può chiedere nulla a questa Inghilterra.
C’è l’Olanda di Koeman a Dortmund per gli inglesi. E’ una classica del calcio europeo e dopo cinque anni le due formazioni si ritrovano in semifinale, era il 2019 ed era “solo” Nations League, ma vinsero gli oranje ai supplementari. E cinque degli ultimi otto confronti diretti sono terminati in parità, quindi è probabile si vada oltre il 90′. La semifinale mancava dal 2004 ai Tulipani e Koeman, anche grazie a un percorso estremamente agevole nonostante il terzo posto nel girone, facendosi scudo delle critiche è riuscito a centrarla. Prima la vittoria sulla Polonia, poi il buon pari con la Francia seguito però dalla rovinosa sconfitta con l’Austria. Dal primo al terzo posto nel girone, il tutto però decisamente provvidenziale: Romania agli ottavi e Turchia ai quarti, due vittorie anche se diverse tra loro. Adesso c’è la semifinale e c’è il primo grosso ostacolo, ci si attende equilibrio ma i favori del pronostico sono dalla parte degli inglesi, che per i bookmakers e gran parte della stampa prima dell’inizio del torneo erano i primi favoriti. Forse lo sono ancora, anche se hanno fatto di tutto per smentirci. L’Olanda, a sorpresa, vuole fare lo sgambetto e sogna un nuovo 1988.