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Nella giornata di venerdì 7 luglio è arrivata la decisione del Consiglio Federale: il Lecco è stato ammesso al prossimo campionato di Serie B, esclusa invece la Reggina. Bocciato anche il ricorso del Siena, fuori dalla Serie C. Il club calabrese e quello toscano potranno presentare ricorso entro 48 ore al Collegio di Garanzia dello Sport, che sarà discusso davanti al Collegio di Garanzia del Coni il 20 o 21 luglio. Da quel momento in poi, si passerà agli eventuali ripescaggi: il Brescia è favorito per la riammissione, con il Perugia che presenterebbe quindi ricorso a sua volta.
Per quanto concerne la situazione del Lecco, il problema riguardava il ritardo nella trasmissione della documentazione dello Stadio (l’Euganeo di Padova) nel quale avrebbero disputato le partite di Serie B, poiché il Rigamonti-Ceppi non è omologato per il campionato cadetto. Nonostante la scadenza fosse perentoria, la difesa del Lecco verteva sull’impossibilità a causa dello slittamento dei playoff di Serie C di avere i tempi tecnici per la documentazione.
L’irregolarità della Reggina riguardava invece un mancato pagamento di 757 mila euro al termine della scadenza perentoria imposta, ma il Tribunale fallimentare di Reggio Calabria aveva fissato la scadenza del saldo al 12 luglio. Nonostante l’importo sia stato versato, Federcalcio e Covisoc non hanno accolto il ricorso, neppure dopo la comunicazione della sottoscrizione di un preliminare di vendita del 100% delle quote della Reggina alla società di consulenza Guild Capital. Il Siena invece non ha presentato la documentazione completa per l’iscrizione alla Serie C: pronta l’Atalanta U23 a prendere il suo posto.
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