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I presidenti di Coni, Figc e Lega, quindi rispettivamente Giovanni Malagò, Gabriele Gravina e Paolo Dal Pino, hanno scritto una lettera a Mario Draghi, Presidente del Consiglio dei Ministri e titolare della delega governativa per lo sport. Una lettera per porre l’attenzione sulle condizioni degli impianti italiani e sul momento difficile che sta vivendo il calcio italiano. Si tratta degli stessi temi toccati nella lettera inviata a Giuseppe Conte il 19 dicembre scorso, che è stata allegata anche in quella rivolta a Draghi. “Le infrastrutture sportive nel nostro Paese versano in condizioni decisamente critiche”, si legge, “e rappresentano, nei fatti, un freno allo sviluppo e alla crescita del sistema nel suo complesso. Ciò che troviamo però ancora più increscioso, se non addirittura nocivo, è la continua insicurezza sulle procedure in argomento che condiziona e scoraggia qualsiasi investimento nel settore”.
“È nostra intenzione“, proseguono i presidente nella lettera, “coinvolgere il Governo su un piano di riqualificazione dell’impiantistica sportiva, magari anche trovando un riconoscimento specifico nel Recovery Plan di prossima definizione, che consenta all’Italia di avvicinarsi agli standard europei. Una nuova generazione di stadi porterebbe, infatti, vantaggi immediati, soprattutto in termini occupazionali, e sarebbe un grande volano per l’economia del nostro Paese”.
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