“Che significato ha per me questa finale? Sempre lo stesso, non cambia, anche se storia e prestigio della competizioni sono diversi. Questa per me è la più importante, perché le altre sono state già giocate: questa ora bisogna giocarla e vincerla“. Lo ha detto l’allenatore della Roma, José Mourinho, in un’intervista a Sky Sport nel corso del media day dell’Uefa in vista della finale di Conference League contro il Feyenoord: “Abbiamo iniziato ad agosto, prima ancora del campionato, e abbiamo disputato 14 partite. Abbiamo viaggiato tanto, ci sono state delle partite difficili, col Vitesse ci siamo qualificati al 90′ e giocare 14 partite di giovedì e poi quelle di campionato quasi sempre contro squadre che si preparano da una settimana ha significato punti. Quando guardo la classifica, penso subito alle partite del giovedì e agli errori arbitrali. La Conference League è stata dura ma se arrivi in finale, la vinci, prendi la coppa e fai la storia allora bene. Ma prima bisogna vincere”.
Nessun alibi per Mou: “Abbiamo sempre pensato che la prossima partita era quella più importante, giocando ogni gara con serietà e ambizione per arrivare fino in fondo. Feyenoord più riposato? Hanno questo piccolo vantaggio ma in una finale devi dimenticarti di tutto questo ed essere consapevole che è una partita unica, che tutti vogliono giocare, e vincerla”.