Conference League

Roma-Leicester, Rodgers: “L’Olimpico sold out mette pressione, può essere uno svantaggio per Mourinho”

“Vogliamo mostrare lo stesso carattere che abbiamo utilizzato per arrivare fino a questo punto. Dobbiamo mettere in campo la stessa mentalita’ vista contro il Rennes e il PSV Eindhoven (in Olanda, nei quarti ha vinto fuori casa ndr). La Roma avrà il proprio pubblico a spingerla, in più sono molto bravi a giocare in contropiede ed è su questo che dovremo essere sempre concentrati”. Alla vigilia della semifinale di ritorno della Conference League contro la Roma, il tecnico del Leicester Brendan Rodgers presenta così la gara dell’Olimpico. Per il tecnico strapieno lo stadio strapieno non è un vantaggio, anzi “In realtà potrebbe essere anche uno svantaggio – risponde il manager delle Foxes – perché prima di scendere in campo dovranno fare i conti con la pressione di tutto l’ambiente. Allo stesso tempo chiaramente tutto questo può essere usato a proprio vantaggio. Non vedo l’ora di giocare all’Olimpico, e di avere quella compostezza e quella maturità necessarie per portare a termine il lavoro”.

Sul piano di gioco: “Tutto ciò che i miei dovranno fare è andare in campo e divertirsi. Le sfide contro PSV e Rennes per noi erano una novità – spiega Rodgers -, questo invece è un altro passo verso la maturazione di una squadra giovane Abbiamo dimostrato che possiamo farcela. Andremo in campo senza paura e per vincere la partita, ecco quale sarà la nostra mentalità. Voglio che i giocatori imparino da questa esperienza, è bello sentirli parlare di questa partita, si sente la fame che hanno. Ci siamo meritati questo risultato nel tempo, ora vogliamo fare il passo successivo e andare in finale”. Ci sono indisponibili? Nessuno, si è allenato anche Vardy e potrà essere della partita“. Ma è vero che ha fatto un regalo a Mourinho? “Sì, una tazza da the. L’ho fatto per ringraziarlo di tutto ciò che ha fatto per me quando ero un giovane allenatore”.

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