Josè Mourinho ha parlato alla vigilia di Roma-Feyenoord, gara valida per la finale di Conference League 2021/2022 a Tirana (Albania). Questa l’analisi del tecnico giallorosso: “Siamo arrivati alla fine del nostro percorso. La prima finale contro il Torino l’abbiamo portata a casa. Quella partita non potevamo scrivere la storia. Dovevamo solamente raggiungere un obiettivo ovvero la qualificazione in Europa League. Il match di domani sera invece sarà la storia. Un po’ l’abbiamo già scritta ma ormai dobbiamo fare il possibile per scrivere la vera storia vincendo”. Il portoghese ha rassicurato sulle condizioni di Mkhitaryan: “Oggi si è allenato con noi per la prima volta dopo tanto tempo. Per lui è stato importante per trovare le giuste sensazioni. Alla fine dell’allenamento mi ha detto che si sente bene ed è pronto per giocare”.
L’atmosfera nella sua testa è sempre la stessa nonostante la grandissima esperienza: “Fino a domani nella mia testa non ci sarà nulla. Penserò solo a questa finale. E’ il mio modo di essere. La mia esperienza non aiuta. Mi sento esattamente come la prima finale. Se mi vedete più serio è perchè sono più concentrato. Non sono scaramantico. Non m’interessa che a Roma ci saranno cinquantamila persone davanti ai maxischermi. La passione dei tifosi può soltanto fare bene”. Infine un’ultima battuta: “Comunque vada domani la stagione sarà positiva. Spinazzola? Non l’ho portato per premiarlo. E’ un giocatore a disposizione. Aveva tanto bisogno di trovare di nuovo le sensazioni del campo. L’ha fatto bene e domani sarà un’opzione per noi”.