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Josè Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Bodo/Glimpt, ritorno dei quarti di finale della Uefa Conference League 2021/2022. Questa l’analisi del tecnico giallorosso: “Siamo tutti disponibili. Sappiamo che è difficile. Hanno qualità. Abbiamo novanta minuti per vincere questa partita difficile però siamo forti e preparati. Sono molto fiducioso dei miei ragazzi”. I giallorossi non devono pensare ai fatti dell’andata: “Nessuno dei miei è in tensione per i fatti dell’andata. Contro di loro abbiamo perso una partita storica ed i miei giocatori hanno avuto un comportamento esemplare. Di solito una persona reagisce in maniera negativa dopo un’umiliazione del genere ma noi non abbiamo creato alcun problema”.
“Quello che è successo giovedì scorso è una cosa fuori contesto. E’ andato tutto normalmente ma poi è successo questo brutto episodio. Domani noi vogliamo giocare e penso anche loro. Noi vogliamo andare in semifinale così come vogliono loro. Il nostro vantaggio sarà la nostra gente, che ovviamente può giocare un ruolo fondamentale per portare a casa il risultato. Vogliamo giocare a calcio e basta. Domani mi aspetto una partita di calcio e sono convinto che noi siamo i più bravi”.
Sulle seconde linee, decisive contro la Salernitana: “La nostra panchina è una nostra soluzione importante. In passato avevo poche soluzioni ma in questo momento ho cinque/sei giocatori che possono fare i titolari. Contro la Salernitana sarebbe stato impossibile portare a casa la partita. Avevo bisogno di freschezza e soluzioni tattiche fino a quando non l’ho trovata e abbiamo trovato prima il pareggio e poi la vittoria. Anche domani la panchina sarà un’arma fondamentale. Lo abbiamo visto anche ieri durante Chelsea-Real Madrid”. Mourinho non sta pensando ad alcun stravolgimento: “Dobbiamo colmare una differenza minima. Non abbiamo perso di due o tre gol. Dobbiamo fare un gol per pareggiare il conto. Non sto pensando a cambi drammatici. Non abbiamo avuto neanche il tempo di poterci pensare. Contro la Salernitana abbiamo variato molto ma è l’unica cosa che posso fare. Non ho nessuna sorpresa tattica da poter presentare. Dobbiamo rimanere tranquilli e pensare a giocare. Dobbiamo andare forte. Ci siamo anche allenati sui rigori ma non ci voglio andare. Cercheremo di vincerla prima ma loro sono una squadra da rispettare”.
Passano le giornate ma l’affetto della gente si moltiplica sempre di più: “Il pubblico di Roma mi ha sempre fatto effetto, da quando sono arrivato. La passione della gente per questo club è incredibile. Non sono nato qui eppure questo mi fa diventare totalmente coinvolto con loro. In campionato non ci stiamo giocando nulla di importante ma la gente viene lo stesso. Questa è passione pure e sì, mi fa un grandissimo effetto. Purtroppo non gioco, non sono lì dentro anche se con la Salernitana ho recuperato molti palloni (ride ndr). I giocatori devono sentire questa passione. Devono rispondere sul campo”. La conferenza è terminata con alcune domande provocatorie dei giornalisti norvegesi, che hanno cercato di incalzare il portoghese sui fatti dell’andata. Mourinho si è avvalso della facoltà di non rispondere: nella sua testa c’è solamente il campo.
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