Conference League

Prima del derby, c’è il Vitesse. La Conference può valere oro per Roma e Mourinho

José Mourinho
José Mourinho - Foto Antonio Fraioli

Una settimana che può cambiare il volto di una stagione. La Roma sfida prima il Vitesse, poi la Lazio al derby. Ma Mourinho ha la testa sul ritorno degli ottavi di finale di Conference League, dopo l’1-0 dell’andata che giustifica l’ottimismo ma non una rivoluzione dell’undici titolare. Insomma, anche domani all’Olimpico di fronte a quasi 40.000 spettatori, giocheranno i migliori. C’è da ripartire dopo lo scialbo (e immeritato) pareggio di Udine. José Mourinho dovrà rinunciare al match winner dell’andata, Sérgio Oliveira, e a Gianluca Mancini, poiché entrambi squalificati. I precedenti più recenti contro squadre olandesi sono favorevoli, con Ajax e Feyenoord eliminate proprio dai giallorossi in Europa League. Mourinho punta il tris: può essere lui il primo a trionfare nelle tre competizioni Uefa (Champions, Europa League, Conference). L’ostacolo Vitesse non è da sottovalutare, il match di andata ha mostrato buone individualità (Openda su tutti) ma anche lacune difensive nei singoli. “Se non pensiamo di poter vincere, non dovremmo nemmeno presentarci a Roma”, dice il tecnico Thomas Letsch.

Zaniolo giocherà dal 1′. “Perché dovrebbe riposare? Sta bene”, ha detto Mourinho nel corso della conferenza stampa. Con lui spazio ad Abraham che è stato raggiunto da Solbakken in testa alla classifica marcatori del torneo. L’ex Chelsea cerca gol, ma il tecnico portoghese in conferenza ha stimolato i suoi compagni di reparto: “I miei attaccanti segnano poco? Ditemi voi: sono giocatori che hanno segnato sempre tanto e ora non segnano oppure sono calciatori che nella loro carriera hanno sempre segnato poco? Non abbiamo in rosa Lewandowski. Non è un problema di qualità, è un problema di profilo”. Dopo la squalifica di Udine, torna Mkhitaryan, in scadenza di contratto, anche se Mou – che lo ha reinventato in una posizione più arretrato – sembra intenzionato a tenerselo stretto.E’ un giocatore importante per noi. Non voglio dire che la sua assenza con l’Udinese sia stata la ragione per cui non abbiamo vinto la partita, ma è un giocatore importante“, la conferma del tecnico che insegue obiettivi individuali e di squadra. Un mix perfetto per dare tutto a partire da domani.

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