“Se non si va in finale, il percorso conta poco”. Ci sono frasi che Josè Mourinho scolpisce in modo indelebile nella memoria dei tifosi. La presenta così Josè la terza semifinale europea in cinque anni della Roma. Stavolta non ci sono Liverpool e Manchester United, ma il Leicester dell’amico Brendan Rodgers, “un grande tecnico“, dice Mou che mette in chiaro le cose: “L’obiettivo sarà vincere, non ottenere un risultato positivo in vista del ritorno. Se perdiamo come a Bodo, penseremo a come fare”, dice in riferimento agli oltre 60.000 dell’Olimpico. Sarà la 13esima partita per la Roma in Conference League dal doppio confronto con Trabzonspor, “che ha dominato il suo campionato”, rimarca il tecnico che ha un solo dubbio di formazione. Zaniolo o non Zaniolo? Se è vero che il classe 1999 non ha giocato contro l’Inter ed è riposato, il tecnico ha anche un Sergio Oliveira fuori per squalifica col Bologna. Uno dei due resta in panchina. Se Zaniolo gioca, Mkhitaryan arretra in regia con Cristante, che ha recuperato dopo il problema lombare che lo ha costretto a saltare il match contro i nerazzurri. Nessun dubbio in difesa: Mancini, Smalling e Ibanez a fronteggiare Jamie Vardy. Sulle fasce Karsdorp e Zalewski, anche se il giovane polacco contro Dumfries ha mostrato le lacune difensive di chi il ruolo da quinto di sinistra l’ha fatto raramente anche in primavera. Spazio poi a Mkhitaryan, uno che al Leicester in carriera ha già segnato. Non ha mai segnato contro le Foxes invece Tammy Abraham che sul futuro taglia corto: “Ci sono molti rumors, è normale. Ma io sono concentrato solo sulla partita di domani, voglio vincere”. Con lui ci sarà Lorenzo Pellegrini, che cerca altri gol pesanti in quella che è con ogni probabilità la miglior stagione della sua carriera.
“Guardando le squadre contro cui abbiamo giocato e le quattro rimaste, si capisce che è una competizione prestigiosa. Per arrivare in finale dovremo lavorare sodo“, assicura Rodgers che dovrebbe schierare un 4-3-3 con Barnes, Vardy (che è disponibile ma probabilmente senza i 90′ nelle gambe), Albrighton davanti. Maddison, Tielemans, Dewsbury-Hall i favoriti a centrocampo, mentre in difesa sono pronti ad agire Ricardo Pereira, Fofana, Jonny Evans, Castagne. Tutti nomi prestigiosi, come la panchina: Iheanacho, Perez, Amartey, Soyuncu. Il Leicester è il primo, grande avversario della Roma in questa stagione europea. Dalle Midlands Orientali passa la strada per Tirana. Mourinho può diventare il primo allenatore ad aver vinto tutti e tre i trofei uefa in attività. Un’occasione così, uno come lui non se la vuole lasciare sfuggire.