Conference League

Lech Poznan-Fiorentina, Italiano: “Non sottovalutiamo mai il nostro avversario”

Vincenzo Italiano Fiorentina
Vincenzo Italiano - Foto LiveMedia/Fabio Fagiolini

Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha parlato in conferenza stampa, insieme a Nico Gonzalez, alla vigilia del match contro il Lech Poznan valevole per i quarti di finale di Conference League 2022/2023. Ecco le parole di Gonzalez: “Ogni partita è una finale, ora stiamo lavorando bene. Siamo in gran forma e vediamo se domani ripeteremo quel che abbiamo fatto di recente. Penso che domani sarà una partita importante per tutti. Chi scende in campo deve lasciare la vita, a me piace giocare questo tipo di partite. Vediamo domani se possiamo portare a Firenze un risultato positivo”.

Così invece Italiano: “Arrivati a questo punto, tutte le squadre hanno valore e caratteristiche importanti. Il nostro avversario in casa è molto temibile, è molto simile ad altri avversari che abbiamo affrontato in precedenza. Per atteggiamento lavora alle spalle della linea difensiva con esterni che ti possono mettere in difficoltà. Dobbiamo approcciarla bene. Per noi è un altro esame, ne abbiamo avuti tanti e cercheremo di farci trovare pronti anche domani. Le pressioni ci sono sempre, tutte le partite sono importanti, questa soprattutto. Stiamo parlando di una competizione importante, che ci permetterebbe di andare avanti in Europa. I ragazzi sanno quanto è importante questa partita”.

E ancora: “Domani andremo in campo anche per ottenere il passaggio del turno confermando quanto di buono fatto. I ragazzi sono cresciuti e gli attaccanti si sono sbloccati. Mi auguro che anche domani possano dare il loro contributo. Abbiamo studiato il nostro avversario in tutte le competizioni ed in casa è molto temibile. Non pensiamo di essere favoriti, siamo al 50 e 50. Sono gare che si giocano in 180 minuti e le possibilità sono identiche. Abbiamo deciso di non fare allenamento qui perché abbiamo variato in stagione, i ragazzi sono venuti allo stadio per controllare il terreno e vedere l’ambiente che gli aspetta, ma non ci sono strategie”.

In conclusione: “Dentro questo percorso mi ha dato tanto, mi ha fatto crescere e maturare. Dentro al mio bagaglio c’è tantissimo rispetto all’inizio dell’anno, grazie a questi splendidi ragazzi che alleno e a questa opportunità. Abbiamo avuto delle difficoltà che però ci hanno fatto crescere. Abbiamo più di 50 giorni per maturare e mettere qualche ciliegina alla nostra stagione. Siamo stati capaci di reagire e questo ci ha dato tantissimo. Non vogliamo fermarci, il bello arriva adesso. I ragazzi lo sanno. Siamo reduci da San Siro dove erano più di 70mila gli spettatori. Sapete tutti cosa vuol dire mettere piede in quello stadio. Ormai siamo abituati. Sono convinto che domani sarà simile ad altre gare. Non sottovalutiamo mai il nostro avversario. È un aspetto che abbiamo constatato affrontando queste squadre che in casa cambiano passo e si trasformano”.

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