La Fiorentina fa visita al Lech Poznan nell’andata dei quarti di finale di Conference League. Dopo Sivasspor e Braga, i viola si preparano ad un’altra gara contro una squadra che fin qui sta lasciando il segno nella competizione. Al Miejski va in scena la sfida tra il migliore (26, dei viola) e il terzo (18) attacco del torneo. La Fiorentina è anche la squadra che calcia più in porta in Conference (179), mentre il Lech è sesto nella speciale classifica. Statistiche importanti anche a livello di singoli. Tra panchina e campo infatti ci saranno quattro dei sette migliori marcatori della competizione: i viola Luka Jović (6) e Arthur Cabral (5) contro Mikael Ishak (5) e Michał Skóraś 5) del Lech. Insomma, lecito attendersi gol e spettacolo in questo doppio confronto che vede i polacchi primeggiare anche nelle statistiche difensive. Il Lech ha mantenuto la porta inviolata nelle ultime cinque (6 in totale) partite europee contro Villarreal, Bodø/Glimt e Djurgården e nessuno ne ha collezionati tanti nel torneo. Nemmeno West Ham (5) e Fiprentina (4), indicate come le favorite per la finale, ma chiamate a cercare conferme sul piano del gioco e del cinismo sotto porta.
L’abbondanza in attacco regala molti dubbi per Italiano. L’unico sicuro di una maglia è Nico Gonzalez. Jovic potrebbe spuntarla su Cabral, mentre Ikone sembra in vantaggio su Saponara, Sottil e Brekalo. Senza lo squalificato Martinez Quarta, la difesa sarà formata da Dodo, Milenkovic, Igor e Biraghi. A centrocampo spazio ad Amrabat e Mandragora con Antonin Barak, che fin qui ha realizzato 4 reti in 7 partite in Conference. Numeri da attaccante per una mezzala che in campionato sembra essere scivolato nelle gerarchie con due panchine consecutive contro Inter e Spezia. Ora un’altra occasione e motivazioni extra in più per cercare quella semifinale europea che in casa viola manca dal 2015.