La Fiorentina pesca bene, perché evita il West Ham e il Nizza, anche se i francesi potrebbe ritrovarseli di fronte in semifinale. Prima, però, bisogna raggiungerla, e così i viola contro i polacchi del Lech Poznan hanno bisogno di mostrare il proprio volto migliore, quello ammirato nell’ultimo mese in cui i toscani hanno cambiato passo, vinto partite in serie in campionato, con il 2-1 al Milan come punto più alto a testimoniare la rinascita, e le quattro vittorie su quattro facili facili in Conference. Si arriva ai quarti, il ritmo sale e la qualità delle avversarie pure. Il Sivasspor si è dimostrato essere poca cosa, lo stesso potrebbe non accadere con un Lech Poznan sempre insidioso e abituato a giocare nelle coppe, anche se con poca, pochissima qualità. Ci sarà da fronteggiare anche una trasferta fredda, ma la fortuna è che il ritorno si giocherà al Franchi.
E poi, inutile girarci attorno: se la Fiorentina sarà quella delle ultime settimane, e non quella deficitaria del finale di 2022, sarà più facile ritrovarsi in semifinale. L’obiettivo, a questo punto, è provare a vincere la coppa, sarebbe la seconda a livello internazionale della Fiorentina, che ha alzato al cielo solo una Coppa delle Coppe ormai oltre sessant’anni fa. E mentre in campionato è in corso una difficile rimonta per il settimo posto, dalla Conference può arrivare non solo una coppa, ma anche il pass per l’Europa League. Sulle orme della Roma, i toscani muovono il primo passo. E guai a sottovalutare il Lech.