Un altro pareggio. E un discorso qualificazione che trasloca in Ungheria in perfetto equilibrio. La stagione europea della Fiorentina inizia con un 3-3 contro la Puskas Akademia nell’andata dello spareggio di Conference League. Un gol al 90′ di Golla, dopo la rimonta firmata da Sottil, Quarta e Kean, gela i viola di Raffaele Palladino, che giovedì 29 agosto alla Pancho Aréna dovranno offrire una prestazione di ben altro spessore. Dopo l’1-1 col Parma, infatti, il nuovo tecnico della Fiorentina deve rinviare l’appuntamento con la prima vittoria. E ancora una volta la Fiorentina è costretta a rincorrere.
I primi dieci minuti di gioco non li avrebbe pronosticati nessuno: né il più pessimista dei tifosi della Fiorentina, né il più ottimista dei circa 50 supporters della Puskas Akademia presenti sugli spalti di un Franchi sotto i ferri del restyling. Dopo undici minuti di fatto la formazione ungherese è in vantaggio di due gol, ma la Fiorentina ci mette del suo a spianare la strada della società intitolata al leggendario fantasista del Real Madrid. Protagonista in negativo è Kayode, che commette fallo da rigore su Nissilä prima del penalty vincente di Nagy e successivamente sbaglia un disimpegno che apre l’azione del 2-0 siglato da Soisalo. La Fiorentina subisce il contraccolpo e impiega un po’ per ritrovare ordine e lucidità offensiva. Nel lungo recupero del primo tempo però i viola accorciano le distanze. Merito di Sottil che trova lo spazio per il tiro in area e con il destro Pecsi. All’intervallo il malcontento di Palladino si tramuta in due sostituzioni: fuori Kayode e Beltran, dentro Dodo e Kean. Al 56′ viene richiamato anche Colpani, che lascia il posto a Ikone.
Allo scoccare dell’ora di gioco la Fiorentina alza l’intensità . L’occasione più grande ce l’ha Ikone che al 64′ a tu per tu con il portiere non serve Kean e tenta un tiro che termina fuori. La rete del pareggio però è solo rinviata. Al 57′ per la precisione: sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra, Martinez Quarta si coordina senza saltare e di testa indirizza nell’angolo dove Pecsi non può arrivare. La rimonta viene completata al 75′. Ed è il ritorno al gol di Moise Kean a far esultare il Franchi: l’ex Juventus guida una transizione positiva, punta l’ultimo uomo e poi incrocia col destro. Niente da fare per il portiere. A differenza dell’altro portiere, quello viola, David De Gea, che si presenta al pubblico fiorentino con un intervento d’istinto all’80’ sulla conclusione di Nissilä. Nove minuti dopo però neanche l’ex Manchester United può evitare il 3-3 degli ungheresi: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Quarta fuori per crampi, il Puskas sfrutta le marcature leggere dei viola e lo fa con il colpo di testa vincente di Golla. Finisce 3-3.