Conference League

La Fiorentina ne fa cinque agli Hearts e respira, per il primo posto però servirà un mezzo miracolo

Fiorentina
Esultanza Fiorentina - Foto LiveMedia/Lisa Guglielmi

La Fiorentina respira. Dopo aver perso con quattro gol di scarto con la Lazio, acuendo una crisi nera in campionato dove sono arrivate appena due vittorie su nove partite, i viola stavolta vincono con il medesimo scarto, con un 5-1 rifilato agli Hearts squadra materasso – e simpatia – di questo girone ingarbugliato, il gruppo A, in cui i toscani dopo la partenza a rilento con due vittorie di fila anche se scontate stanno provando a inseguire il primo posto. Servirà un miracolo, inutile nasconderlo: la squadra di Italiano è a 7 punti, il Basaksehir ha vinto ancora ed è a 10 e alla prossima al Franchi arriva la squadra di Istanbul, che però è forte del 3-0 ottenuto all’andata.

Insomma, servirà un’altra vittoria larga contro una squadra decisamente più forte, mentre all’ultima il Riga non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile, e un successo almeno contro i lettoni garantirà il secondo posto, che mette in palio gli spareggi contro le paracadutate dall’Europa League. Assolutamente da evitare perché a febbraio, se la squadra tornerà a girare definitivamente come lo scorso anno e smetterà di stare sull’altalena, si dovrà provare a rimontare in campionato in ottica Europa, e giocare due partite in meno sarebbe tanta roba. Ma ritrovarsi agli ottavi in modo diretto appare quasi utopico in questa fase, tra due settimane l’ora della verità.

Intanto, oggi arriva un buon 5-1 contro gli scozzesi con tante note positive e liete: Jovic ancora in gol, stavolta di testa, Nico Gonzalez che torna e lo fa con una doppietta (uno su rigore), Biraghi che continua a segnare su punizione, Barak che sembrava ai margini e che prova a riprendersi il centrocampo di una squadra che lo ha voluto con forza. Non è capitato spesso in questo avvio di stagione, ma questa è una serata di sorrisi. Ne servono altre due, e potrebbe non bastare per l’obiettivo primo posto, ma prima di tutto servirà cambiare del tutto registro, anche in campionato.

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