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La Roma evita le big (Psv, Marsiglia, Leicester) e pesca il Vitesse, sesta forza dell’Eredivisie, reduce da tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro partite. Sorride ai giallorossi il sorteggio degli ottavi di Conference League, ma ora parola al campo che è l’unico giudice e Mourinho lo sa bene. Ma che squadra è il Vitesse? Dal 2010 la squadra di Arnhem è entrata, ed è tutt’ora, nell’universo del Chelsea di Abrahamovic, come testimoniano i tanti giocatori in prestito arrivati dai blues. Tra questi in passato sono passati in casa Vitesse, Bertrand Traoré, Lucas Piazon, Patrick van Aanholt e Christian Atsu, oltre ad un nome grosso come Mason Mount. Ma un rapporto che è stato al veleno. “L’ambizione è una cosa, ma al Vitesse non era permesso di andare in Champions League“, disse Jordania, ex presidente, che accusò direttamente i blues. Ora il club è in mano all’oligarca russo Alexander Chigirinsky, in ottimi rapporti con Abramovich, anche se al momento nella rosa attuale non ci sono calciatori in prestito dai blues.
Piuttosto gli affari sono stati fatti con la Fiorentina (Rasmussen), Juventus (Frederiksen), Bruges (Openda), Brighton (Yapi), proprio l’ex Juve U23 è il giocatore più caro (1.8 miioni) dell’estate. Una squadra disegnata da Johannes Spors, attuale ds del Genoa, che ha sempre investito sui giovani. Ma tra i nomi da tenere d’occhio c’è uno che giovanissimo non lo è più: Riechedly Bazoer, classe 1996, ex Ajax, Porto e Wolfsburg. Qualità, leadership ed esperienza per una difesa che dovrà ostacolare Abraham e compagni. Nessun precedente tra le due squadre, ma il Vitesse ha messo in difficoltà la Lazio qualche anno fa in Europa League (1-1 all’Olimpico). Dai ‘cugini’ un insegnamento: guai a sottovalutarli.
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