Una vittoria per blindare una delle prime otto posizioni e volare direttamente agli ottavi: la Fiorentina torna in Conference League e l’obiettivo è quello di battere un Lask in crisi e di avvicinarsi sensibilmente al primo vero obiettivo stagionale. Reduce da otto vittorie consecutive in campionato e con la grande chance, a Bologna contro l’ex Italiano, di arrivare a nove, scrivendo una pagina di storia e facendo registrare un nuovo record assoluto, la squadra di Palladino, che però una settimana fa uscendo dalla Coppa Italia ha mancato già un obiettivo, adesso è impegnata, ancora al Franchi nella quarta e ultima di fila tra le mura amiche, contro gli austriaci che hanno perso le ultime tre partite e che in campionato, la Bundesliga austriaca, sono lontanissimi, settimi e con otto ko già , mentre in Conference ne hanno perse due e pareggiate altrettante, senza ancora un successo all’attivo.
Una partita comunque da non sottovalutare per i viola, perché in Europa ogni avversaria merita rispetto e considerazione, e soprattutto perché la stanchezza è tanta. Per fortuna, gli infortuni sono quasi del tutto terminti e ai box, con Pongracic oggetto misterioso, resta di fatto soltanto Edoardo Bove, che seguirà dalla tv i suoi compagni all’indomani dell’operazione che gli proibirà di giocare in Italia per tutta la sua carriera speriamo ancora lunga. Sarà possibile dunque effettuare diverse rotazioni, ma di fatto ne vedremo in modo consistente soltanto in attacco. Ikoné scalpita, Gudmundsson vuole tornare dopo gli acciacchi, poi si possono gestire le forze e Kean, che non è partito dal primo minuto domenica col Cagliari, potrebbe riprendersi la titolarità lì davanti. A riposare, in fin dei conti, potrebbe essere Beltran, che si trova in uno stato psicofisico davvero importante. In ogni caso, sarà il gruppo a dover fare la differenza, così come ha sempre fatto da ottobre in avanti: e il grande obiettivo, volare agli ottavi, non è lontano, a patto di vincere le prossime due a cavallo delle vacanze natalizie.