Conference League

Fiorentina, ritorno in Europa e 2-1 al Twente. Italiano si gioca la Conference il 25 in Olanda

Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano - Foto LiveMedia/Lisa Guglielmi

Febbraio 2017, sedicesimi di Europa League. La Fiorentina viene travolta dal Borussia Mönchengladbach e saluta l’Europa per lunghi cinque anni. A cinque anni di distanza da quella rimonta, i viola al Frachi superano 2-1 il Twente nel match di andata del playoff di Conference League ma non riescono ad ipotecare il passaggio del turno. Servirà la versione migliore della Fiorentina in Olanda contro Cerny e compagni in un confronto di ritorno incastonato tra l’Empoli e il Napoli. Impossibile fare calcoli, per evitare brutte sorprese con un avversario che si è confermato scomodo.

Di fronte c’è infatti l’avversario più scomodo possibile del turno di Conference: due partite, due vittorie in Eredivisie con due vittorie su due al primo turno di Conference League con un 7-2 complessivo al Cukaricki. Persino un clamoroso 4-1 rifilato al Bologna in pieno precampionato. La preparazione più avanzata del Twente però non si fa sentire in avvio, forse anche per via dell’immediato vantaggio viola. Sottil libera Biraghi, cross morbido in area e stacco di testa di Nico Gonzalez per l’1-0. La corsia mancina viola è la spina nel fianco della retroguardia della squadra di Jans. Prima del duplice fischio c’è il 2-0. Biraghi ricambia il favore, lancio in profondità per Sottil che scatta e serve un cross per la spaccata vincente di Cabral.Mi piace Sottil, vederlo giocare è un piacere”, aveva detto alla vigilia Jans, che è stato buon profeta. Nel primo tempo il Twente si affaccia pericolosamente dalle parti di Terracciano solo su calcio di punizione: ci prova Vlap, palla fuori di poco. Più aggressivi gli olandesi nella ripresa. E al 65′ c’è il gol che riapre tutto. Smal serve in profondità Cerny che arriva a tu per tu con Terracciano e non perdona. Più sterile il possesso palla dei viola che faticano a costruire dopo aver dominato il primo tempo. Italiano si gioca le carte Ikone, Mandragora e poi Jovic. I ritmi però non si alzano, è il Twente a far girare palla nei minuti finali a caccia del pareggio. Gli ultimi cambi di Italiano sono Dodò per Venuti e Kouamè per Gonzalez. L’ultima occasione però è un calcio di punizione di Biraghi che termina la sua corsa tra le braccia del portiere avversario. Tutto rinviato al 25 agosto.

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