“La partenza è stata brutta, bisogna essere realisti, anche inspiegabile. Abbiamo fatto errori tecnici che non vedo fare nemmeno in allenamento, gli errori sono gravi e ci sono costati caro. Poi siamo stati bravi a rimanere in gara e nella ripresa siamo sceis in campo con un altro atteggiamento. L’abbiamo rimontata e mi è piaciuto lo spirito di squadra, ma è un rammarico prendere gol su piazzato. Non si può subire una rete del genere. Dobbiamo analizzare quanto fatto di buono e quanto c’è da migliorare. Siamo indietro, ci vuole tempo perché siamo fragili e non c’è un’identità di squadra chiara”. Lo ha detto l’allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino ai microfoni di Sky Sport dopo il 3-3 contro la Puskas Akademia nell’andata dello spareggio di Conference League. “Abbiamo un percorso diverso da loro – aggiunge sulla differenza di condizione -. Purtroppo abbiamo una squadra in costruzione, tanti giocatori sono arrivati alla spicciolata, come Quarta che è tornato solo quindici giorni fa. Affrontare squadre più in condizione di noi non deve essere un alibi. I ragazzi devono metterci qualcosa in più. Ma sapevamo che l’inizio sarebbe stato difficile”. “La società sa dove intervenire e chi prendere, c’è grande sintonia. Sappiamo che servono degli innesti in determinate posizioni di campo dove siamo un po’ carenti. In difesa, in mezzo al campo e sugli esterni manca qualcosa. In questo momento siamo un po’ una via di mezzo e le vie di mezzo non servono a niente”, conclude.