L’appetito vien mangiando e le emozioni della finale di Praga restano ancora vive nella memoria della Fiorentina. Alle 18:45 la viola di Vincenzo Italiano fa visita al Genk in quello che sulla carta sembra essere già uno scontro diretto per il primo posto del girone di Conference League. L’obiettivo è chiaro: non snobbare l’Europa. Lo dimostra il fatto che Rocco Commisso seguirà la squadra in questa seconda trasferta europea stagionale dopo il playoff contro il Rapid Vienna. Di fronte l’avversaria più competitiva in un girone che conta anche Ferencvaros e Cukaricki. Il Genk è una fabbrica di talenti. L’ultimo è Joseph Paintsil, autore di 14 gol e 14 assist nella scorsa stagione, senza dimenticare Bilal El Khannouss, 19 anni e già nel giro della nazionale marocchina. La Fiorentina risponde con i suoi di talenti. Si è rivisto in gruppo Ikone, che potrebbe avere spazio a gara in corso. Cerca spazio anche Kayode, mentre l’attacco sarà affidato a Lucas Beltran. L’ex River agirà al fianco del connazionale Nico Gonzalez, che difficilmente riposerà nel match più impegnativo del girone. Quattro gol in quattro partite per Gonzalez, che proverà a servire l’assist per il primo sigillo in viola di Beltran.
Lui e Nzola sono ancora a secco di gol e Italiano cerca le prime reti dei nuovi centravanti. La sfida contro il Genk vedrà una probabile staffetta che definirà in modo più chiaro le gerarchie per i prossimi impegni. Beltran non è ancora un goleador (16 gol in tutte le competizioni il suo miglior rendimento), ma sa legare i reparti e favorire la manovra. La convocazione in nazionale è già arrivata e Scaloni lo monitora attentamente. La Conference League può essere la palestra perfetta per chi deve vivere l’approccio al calcio europeo. Per il resto, un turn over sembra annunciato. Senza rivoluzioni. Maxime Lopez per la prima volta sarà a disposizione (era squalificato in campionato) e in porta Christensen è favorito su Terracciano. La strada verso la finale di Atene è già iniziata.