Conference League

Fiorentina, che paura: rischia il ribaltone, Sottil sistema le cose e la sconfitta vale la semifinale

Riccardo Sottil
Riccardo Sottil, Fiorentina - Foto LiveMedia/Lisa Guglielmi

Fiorentina, che paura. Ma Sottil risolve tutto e le semifinali, che sembravano già in tasca, arrivano comunque, anche se facendo un giro larghissimo. Proprio come col Braga, l’approccio dei viola, già forti dell’1-4 conquistato in cassa dei polacchi del Lech Poznan, è disastroso, al netto però di due gravi errori arbitrali (manca un rosso e forse pure un rigore a favore dei toscani), le cose poi si complicano con un intervento scriteriato di Terzic e il rigore dello 0-2, quindi il clamoroso 0-3 e la squadra che va totalmente nel pallone. Il Franchi non aiuta e mugugna, Italiano si infuria e chiede la reazione ai suoi, che per fortuna trovano l’1-3 grazie a Sottil e rendono meno amaro il ko, che comunque arriva mettendo fine a una lunghissima striscia di imbattibilità, con il definitivo 2-3 di Castrovilli.

Passato lo spavento, c’è da festeggiare un’altra semifinale, in attesa di capire se contro il Nizza o il Basilea, in ogni caso avversarie alla portata per qualificarsi per una storica finale europea, mentre in patria è vicino anche l’atto conclusivo della Coppa Italia, con la rimonta in campionato che terrà banco in chiave settimo posto, nuova classifica con la Juventus terza alla mano. I viola possono sorridere, hanno dimostrato di saper soffrire, di sapersi complicare le cose e di non avere tra le migliori caratteristiche quella delle fredda gestione. C’è da capirlo, il gruppo è giovane e c’era qualche assente di troppo oggi, ma se due indizi non fanno una prova, preoccupano senz’altro. Bisogna migliorare in questo aspetto, anche perché vincere bene all’andata per poi faticare al ritorno non è sempre all’ordine del giorno e più si va avanti più ogni singolo errore sarà pagato a caro prezzo.

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