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All’ora della merenda, la Fiorentina va a caccia della continuità. Le vittorie per 2-1 contro Basaksehir e Spezia non dimostrano che questa squadra è guarita, anche perché in realtà le prestazioni non sono (quasi) mai cambiate, ma due successi di fila sono importanti per una squadra deve risalire la china. Lasciando da parte il campionato, in cui prima dei Mondiali c’è un filotto niente male, ma comunque collegata alla risalita che questa squadra dovrà assolutamente provare in patria per rientrare in corsa per l’Europa, c’è la trasferta in Lettonia, dispendiosa dal punto di vista delle energie e della stanchezza, ma di certo fondamentale per quanto concerne il cammino in coppa. I toscani sono certi di essere tra le prime due, e dunque di arrivare alla fase a eliminazione diretta, ma quanta differenza c’è tra il primo e il secondo posto.
Appaiata al Basaksehir, ma dietro per gli scontri diretti (solo per differenza reti), la Fiorentina deve assolutamente vincere e poi sperare che dalla Turchia arrivino buone notizie. Gli Hearts hanno dimostrato di essere una squadra combattiva, ma di sicuro non all’altezza dei rivali di Istanbul, ai quali basta solo una vittoria per costringere i ragazzi di Italiano a giocare anche a febbraio contro le terze dell’Europa League. Quanto sarebbe importante per la rimonta in Serie A evitare di giocare a febbraio…
Previsto un po’ di turnover per Italiano contro la squadra che di fatto, strappando il pareggio all’andata a inizio settembre, sta costringendo la Fiorentina a sperare in un risultato negativo del Basaksehir per agguantare il primo posto. L’RFS di certo è una squadra da non sottovalutare, ma le seconde linee dei viola, alcune di queste potenziali titolari e in lotta per avere una maglia con più continuità, sono assolutamente in grado di battere i lettoni. L’importante sarà non avere già la testa alla Sampdoria.
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