“Se possiamo vincere la Conference? In questo momento no: abbiamo sette, otto assenze. Ci sono squadre forti, due-tre di altissimo livello, come il West Ham. È un percorso difficile, pensiamo a passare il turno per ora”. Lo ha detto l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Cluj, spareggio di ritorno della Conference League. Si riparte dall’1-0 dell’andata, ma Sarri deve gestire l’emergenza infortuni: “Non è un alibi ma è una difficoltà in più. Dobbiamo attirare la partita dalla nostra parte, senza superficialità, perché potrebbe diventare pericolosissima. Loro sono più fisici e più abituati a fare certe partite rispetto a noi”, aggiunge il tecnico.
“Milinkovic oggi è tornato per la prima volta a Formello ma non era in condizioni presentabili. Ha fatto solo un po’ di palestra. Zaccagni ha la febbre molto alta, Romagnoli sta guarendo, domani mattina ha il controllo e potrebbe tornare in gruppo se va bene. Lo aspettiamo. Anche Pedro oggi ha un controllo e, se gli rimuovono i tamponi, può allenarsi con l’apposita mascherina. Marcos Antonio ha avuto lo stesso problema di Milinkovic, ma in forma ridotta”.
Sull’arbitro Sarri aggiunge: “Io sono l’unico che non si preoccupa a priori. Non sapevo che a Salerno c’era Abisso ad arbitrare, l’ho visto quando sono entrato in campo. Neanche domani so chi ci sarà. Non voglio farmi condizionare da cose di cui non posso avere in controllo”.
Infine una battuta sul Cluj: “Se si parla dell’Olimpico, le contromisure le devono prendere più loro che noi. Non so se cambieranno qualcosa dal punto di vista tattico, sicuramente cambieranno atteggiamento. Noi all’andata abbiamo avuto una problematica che ci ha impedito di aumentare il vantaggio, per questo loro sono ancora in partita e ci crederanno”, ha concluso.