
Gravina e Ceferin - Foto Pa Wire/Pa Images/IPA
Va in archivio il 49° Congresso ordinario UEFA che ha riunito questa settimana a Belgrado tutti i presidenti e i segretari generali delle 55 associazioni nazionali e ha portato al rinnovo delle cariche del Comitato Esecutivo dell’organismo che governa il calcio continentale. Dopo i saluti del presidente della FIFA, Gianni Infantino, è stato il numero 1 UEFA, Aleksander Ceferin a prendere la parola: “Vogliono dividere e distruggere, noi unire e costruire – ha spiegato nel suo discorso -. Dicono che devono giocare solo i migliori contro i più forti, noi abbiamo visto che succede anche il contrario, che Atalanta e Olympiacos sono stati campioni delle loro competizioni, che anche San Marino può vincere”. Lo sloveno, in carica dal 2016, si è soffermato sul modello di sostenibilità della UEFA: “Spesso sento dire che siamo troppo concentrati sui guadagni…ma noi non siamo una macchina da profitto fredda e insensibile: siamo invece una meravigliosa organizzazione di raccolta e distribuzione di fondi dotata di una coscienza. Abbiamo una coscienza perché distribuiamo quasi interamente questi introiti. Concretamente ridistribuiamo il 97% dei guadagni per reinvestirli nel calcio europeo, a beneficio di molti, non solo di pochi eletti”.
Come cambia il Comitato UEFA
Nomi nuovi, addii eccellenti e sconfitte di lusso. E una conferma su tutte: Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è stato rieletto per il secondo mandato di quattro anni con 48 voti tra i membri del Comitato Esecutivo. Il numero 1 di via Allegri, confermato lo scorso 3 febbraio alla presidenza del calcio italiano con il 98,7% dei voti, è stato eletto membro del Comitato Esecutivo UEFA nell’aprile 2021, ricevendo 53 preferenze su 55 e risultando il più votato tra i candidati. Nell’aprile 2023 è stato nominato vicepresidente del massimo organismo calcistico europeo. Quest’oggi, dopo il Congresso, Gravina è stato nominato primo vicepresidente. Escono di scena nomi prestigiosi, come quello di Zbigniew Boniek, che non si è ricandidato. Membri uscenti anche David Gill, Karl-Erik Nilsson e Karl-Heinz Rummenigge, che hanno ricevuto la qualifica di membro onorario del Comitato Esecutivo UEFA. Rieletto invece il tedesco Hans-Joachim Watzke. Tra le novità Lise Klaveness (Norvegia), Marijan Kustić (Croazia), Ari Lahti (Finlandia), Armen Melikbekyan (Armenia), Frank Paauw (Paesi Bassi), Aivar Pohlak (Estonia). Mandato biennale invece per Rafael Louzán (Spagna) e Moshe Zuares (Israele), che hanno superato la concorrenza tra gli altri anche di Andrij Shevchenko, che ha ricevuto solamente 15 voti, non sufficienti per entrare nel Comitato. Claudius Schäfer è stato inoltre ratificato come rappresentante delle Leghe Europee con un mandato di quattro anni. Confermati nel Consiglio FIFA come membri europei Răzvan Burleanu (Romania), Georgios Koumas (Cipro), Bernd Neuendorf (Germania), Dejan Savicevic (Montenegro). Eletta come membro donna Pascale Van Damme (Belgio) che prende il posto dell’italiana Evelina Christillin.
Comitato esecutivo UEFA (mandato quadriennale)
Gabriele Gravina, Italia (rieletto)
Lise Klaveness, Norvegia
Marijan Kustić, Croazia
Ari Lahti, Finlandia
Armen Melikbekyan, Armenia
Frank Paauw, Paesi Bassi
Aivar Pohlak, Estonia
Hans-Joachim Watzke, Germania (rieletto)
Comitato esecutivo UEFA (mandato biennale)
Rafael Louzán, Spagna
Moshe Zuares, Israele
Consiglio FIFA (mandato quadriennale)
Răzvan Burleanu, Romania (rieletto)
Georgios Koumas, Cipro (rieletto)
Bernd Neuendorf, Germania (rieletto)
Dejan Savićević, Montenegro (rieletto)
Pascale Van Damme, Belgio – posizione di membro donna