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Pierluigi Collina, presidente della Commissione Arbitri della Fifa, si è raccontato ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1 toccando vari temi, tra cui il calcio e la finale di Coppa Italia: “Sono riuscito a dare il mio contributo ad un po’ di partite di beneficenza, finché la mia schiena ha tenuto. Ora sono diventate complicate anche quelle…ogni tanto sogno di riavvolgere il nastro e tornare in campo, ma il sogno resterà tale. Quando vedo le partite per deformazione professionale guardo sempre l’arbitro. Anche se quando mi voglio divertire seguo soprattutto il basket, nel calcio sono troppo coinvolto, mi immedesimo molto. Durante la quarantena ho rivisto qualche partita, in particolare la finale della Coppa del Mondo che ho arbitrato io”. L’ex fischietto bolognese, grande tifoso della Fortitudo, ha parlato dei vari insulti che i suoi colleghi ricevono spesso durante le partite: “L’insulto ‘arbitro cornuto’? E’ una cosa stupida: dovessi offendere una persona, userei altri termini. L’arbitro deve avere il coraggio di prendere decisioni anche quando non è facile. Io decidevo, è ciò che si aspetta il calcio da quel ruolo”. E alla domanda per chi tiferà domani sera quando andrà in scena la finale di Coppa Italia tra Juventus e Napoli, Collina non batte ciglio: “Per chi tiferò? Per l’arbitro“.
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