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E’ giunto a conclusione il processo ribattezzato “Wagatha Christie” e che ha monopolizzato i tabloid britannici negli ultimi mesi. Le protagoniste due tra le ‘wags’ più rinomate, vale a dire Coleen Rooney e Rebekah Vardy, consorti rispettivamente di Wayne e Jamie. Un duello a colpi di accuse, post social e parole forti in tribunale.
Alla fine, il giudice dell’Alta Corte di Londra ha deciso in favore della signora Rooney, ribaltando la sentenza di primo grado che nel novembre 2020 aveva invece dato ragione a Rebekah Vardy e imposto a Rooney il pagamento di circa 30mila euro di spese legali. Ma l’appello ora capovolge tutto. La giustizia britannica ha ritenuto che il post sui social media della signora Rooney, la quale accusava la sua rivale di essere la “gola profonda” che raccontava retroscena a vari tabloid, fosse “sostanzialmente vero” e che la signora Vardy “sapeva ed era attivamente coinvolta” nelle fughe di notizie ai media dalla sua ex agente Caroline Watt.
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