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“Non ho ancora capito l’impresa fatta con il Leicester. Molti mi hanno chiesto se questa è la vittoria più importante e lo è perché non è facile vincere il titolo in Inghilterra. Ma il mio primo ‘scudetto’ l’ho vinto a Cagliari (la promozione in serie A, ndr) e non lo dimentico”. Queste le parole di Claudio Ranieri, tecnico del Leicester che oggi al Salone d’Onore del Coni ha ricevuto il premio Bearzot. “Mi sono arrivate lettere da tutte le parti del mondo – ha aggiunto Ranieri – e oggi non mi aspettavo tutta questa folla. Posso solo ringraziare tutti e soprattutto i miei giocatori che mi hanno regalato qualcosa di impensabile. A inizio campionato eravamo partiti per salvarci e invece successo quello che è successo: è stato bellissimo”. Il tecnico ha reso noto che devolverà l’assegno del premio alla Onlus “Stefano Borgonovo” e poi si è rivolto ai tanti ragazzi presenti in sala: “Alla vostra età avevo molti sogni, fui scartato per due volte dalla Roma ma non ho mai mollato e alla fine Herrera mi prese all”età di 18 anni, per cui c’è sempre speranza. Poi ho fatto una cosa che mai avrei pensato di fare: l’allenatore. Ho voluto provare e oggi sono qua. Sto ancora cercando di imparare perché io mi sento sempre quello della Grecia: lì ho perso, qui sto vincendo, ma non mi sono mai fermato. Quindi vi dico: non mollate mai, guardate sempre avanti e non pensate allo sport per i soldi ma per stare insieme e costruire un futuro migliore”.