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Class action negli Usa contro Cristiano Ronaldo, al quale degli investitori in criptovalute chiedono oltre un miliardo di dollari di danni per la promozione che il portoghese ha fatto di Binance, il più noto exchange di NFT, che aveva a novembre 2022 lanciato la prima raccolta CR7 di token non fungibili, in collaborazione con lo stesso calciatore, che avrebbe spinto dunque diversi suoi fan verso questi investimenti, pubblicizzandoli in prima persona, rivelatisi poi in forte perdita. Il valore è infatti crollato da 77 dollari a poco più di un dollaro.
Come ricorda la BBC, gli NFT sono asset virtuali che possono essere acquistati e venduti, ma che non hanno una propria forma nel mondo reale: in altre parole esistono solo digitalmente. L’accusa nei confronti di Ronaldo, depositata in una corte della Florida, è di aver “promosso, assistito, partecipato attivamente all’offerta e alla vendita di titoli non registrati in collaborazione con Binance. Ronaldo avrebbe dovuto sapere della vendita di titoli crittografici non registrati da parte di Binance avendo esperienza negli investimenti e vaste risorse per ottenere consulenti esterni”.
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