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“Il ritiro? Ho poche parole in questo senso, è il mio lavoro. C’è un allenatore che ha il suo pensiero che viene meno a causa dei risultati ma c’è la voglia di continuare. Io credo nel mio lavoro ma è ovvio che dobbiamo cambiare rotta“. Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco alla vigilia di Viktoria Plzen-Roma, match valevole per l’ultima giornata della fase a gironi della Champions League 2018-19. Il tecnico giallorosso, in vista della trasferta in Repubblica Ceca, è tornato a parlare del ritiro dei giallorossi dopo i recenti risultati negativi: “Abbiamo fatto il ritiro perché dobbiamo capire il motivo per cui non stiamo avendo i risultati che vorremmo. Nel mio pensiero di uomo e di allenatore, la voglia è quella di combattere e trovare soluzioni“.
Sul possibile ‘turnover’ contro il Viktoria Plzen: “Non è il momento migliore per poter fare delle scelte, ci sono dei giocatori che non possono portare avanti la partita lungo tutti i 90 minuti. Diversi giocatori che hanno giocato a Cagliari potrebbero tornare in campo domani e anche contro il Genoa. Di sicuro giocherà Mirante al posto di Olsen, per quanto riguarda gli altri ruoli non ho ancora deciso“. Poi sugli infortunati: “C’è un percorso dietro ai nostri infortunati da seguire. Perotti è impossibile che parta dal primo minuto. Mentre per quanto riguarda quelli che sono rimasti a Trigoria: De Rossi sta migliorando tantissimo, ci auguriamo di averlo a disposizione per la Juventus. Pellegrini ci vuole un po’ di tempo, Dzeko è più avanti di El Shaarawy“. Infine sul rapporto ‘umano’ con i propri calciatori: “Sono un allenatore equilibrato nel rapporto con i calciatori, ci vuole un rispetto nei ruoli. La mia forza sta nel poter far dire a questi ragazzi che loro a me non possono mai rimproverare una promessa. La schiettezza e la sincerità a volte può dar fastidio“.