Champions League

Il turnover non paga, servono i big a Berna: Thuram salva l’Inter a un minuto dalla fine

Simone Inzaghi Inter
Simone Inzaghi - Foto PA Wire/PA Images / IPA

Come a Monza, stavolta con la vittoria nel recupero: l’Inter di questo avvio di stagione non riesce a prescindere dai suoi big, dai titolarissimi, e il turnover di Inzaghi non paga. Per fortuna, ci pensa Thuram a un minuto dalla fine a salvare i nerazzurri da quello che sarebbe stato il secondo 0-0 di questa Champions, ben diverso da quello di Etihad contro il Manchester City. Alla fine, però, lo Young Boys deve capitolare con il terzetto di ingressi Lautaro-Dimarco-Thuram che confeziona un gol da tre punti che avvicina i campioni d’Italia a quella quota 10 che secondo i computer vale almeno i playoff. Anche perché, le prossime sono contro Arsenal, Lipsia e Bayer Leverkusen, e qualche punto per strada inevitabilmente lo si dovrà lasciare. A Berna si soffre, anche oltremodo, ma la scelta di puntare più sulla Juve che sui gialloneri svizzeri sembra pagare: domenica, però, va completata l’opera dopo i due 1-0 di peso per dare una prima spallata al campionato.

Ritmi bassi in avvio, l’Inter prova a prendere confidenza col sintetico e cerca un giro palla per imporre subito il suo ritmo, ma qualcosa non funziona fin da subito e le occasioni ce le hanno gli svizzeri. Prima Dumfries è decisivo su Monteiro, poi Hadjam, tra i più positivi tanto da poter diventare un potenziale uomo mercato, calcia e trova i guantoni di Sommer. Sempre Dumfries a salvare su Monteiro, mentre sul colpo di testa a botta sicura di Virginius è Pavard stavolta a sostituirsi al portiere. Tante le sbandate difensive dei nerazzurri, in formazione estremamente rimaneggiata, di Bisseck, uno dei protagonisti del turnover, l’unica grande chance ospite prima dell’intervallo. E a inizio ripresa, ecco la possibile svolta: c’è un rigore per l’Inter e sul dischetto va Arnautovic, che però ancora una volta si fa ipnotizzare dal portiere di turno. E passato lo spavento, la squadra di Berna riprende a spingere con grande personalità e un buon fraseggio. E’ così che arriva il palo clamoroso di Monteiro, dopo uno sfondamento centrale non banale. Si entra così nella mezzora finale: Inzaghi inserisce Dimarco perché si è infortunato Carlos Augusto e Lautaro Martinez perché Arnautovic è stata una sciagura oggi, c’è spazio pure per Thuram. I tre confezioneranno a un minuto dalla fine il gol vittoria: tacco dell’argentino, cross del titolare azzurro, zampata sporca del francese con complicità della difesa di casa. I tre punti arrivano con molta sofferenza, alla fine anche con merito ai punti, perché nel finale Zielinski si era mangiato due gol clamorosi e alla fine l’assalto c’era stato, seppur confuso e di pancia più che di testa: contava vincere e in qualche modo l’Inter ha vinto. Ora testa alla Juve, dove servirà qualcosa di più e dove torneranno tutti i titolarissimi dal 1′, perchè questa squadra al momento non può farne a meno.

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