Champions League

Turn over rimandato, ma la reazione è da Inter: 3-3 col Benfica. Ora la Real Sociedad per il 1° posto

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, Inter - Foto LiveMedia/Tiziano Ballabio

L’Inter rischia la figuraccia, subisce tre gol dall’ex Joao Mario, ma alla fine rimonta e sfiora anche la clamorosa vittoria dopo le reti di Arnautovic, Frattesi e Sanchez (su rigore procurato da Thuram). Nell’ultima giornata quindi la squadra di Simone Inzaghi dovrà battere la Real Sociedad per guadagnarsi il primato del girone D e lo status da testa di serie in vista degli ottavi di finale di Champions League. Un punto e tanti calciatori rimandati per il tecnico piacentino che cambia otto elementi rispetto alla formazione che ha pareggiato con la Juventus. Nell’ampio turn over c’è spazio anche per Audero tra i pali, oltre che per i vari Bisseck, de Vrij, Asllani, Frattesi, Klaassen, Carlos Augusto, Arnautovic, Alexis Sanchez. L’intesa è ancora da affinare, i meccanismi meno automatici con diversi interpreti e la difesa è meno solida. Di fatto, al Da Luz il Benfica si illude nei primi 45′ di vivere una serata storica. Ma alla fine il primo tempo dei portoghesi è storico solo per un singolo: Joao Mario, ex di turno, autore di quattro gol nella sua esperienza all’Inter e oggi protagonista della sua prima tripletta in carriera. Al 5′ il primo gol con un sinistro sporco e angolato, dopo lo scarico di testa di Tengstedt. Al 13′ è una palla persa di Asllani invece ad innescare l’azione con il rimpallo che favorisce il destro vincente da pochi passi di Joao Mario. Tutto troppo facile per il Benfica e il terzo gol ne è la dimostrazione. Tengstedt pennella una palla in area, Bisseck e Audero non si capiscono e il centrocampista portoghese deve solo appoggiare nella porta sguarnita.

Il risultato è pesantissimo, le statistiche però raccontano una storia diversa con quattro tiri dei nerazzurri contro i cinque degli avversari, oltre ad un possesso palla favorevole a Frattesi e compagni sul 56%. Ai numeri bisogna accostare una reazione, una scossa. E l’Inter risponde presente nella ripresa. Al 51′ Bisseck di testa gira sugli sviluppi di un angolo, Trubin ci arriva ma non può far nulla per murare Marko Arnautović, che con la punta del piede insacca da pochi passi e firma il suo primo gol nerazzurro. Al 58′ altro gol, bellissimo: Acerbi crossa, Frattesi al volo si coordina e batte Trubin. Simone Inzaghi vede la partita scorrere dalla sua parte e inserisce Barella e Thuram. È quest’ultimo al 72′ a guadagnarsi un calcio di rigore che Alexis Sanchez trasforma per il 3-3. Il Benfica chiude anche in 10 uomini per un intervento da rosso di Antonio Silva su Barella, ma l’Inter si ferma sul palo colpito dal suo numero 23 in pieno recupero. Non un dettaglio. All’ultimo turno sarà la Real Sociedad ad avere due risultati su tre per il primo posto. Si giocherà però a San Siro. E soprattutto il 12 dicembre non ci sarà nessun turn over.

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