Non è per nulla sereno, José Mourinho che, in vista degli ottavi di finale di Champions League che vedrà il Tottenham affrontare il Lipsia di Nagelsmann, è tornato a parlare dell’infortunio di Son, che ha subito una frattura al braccio durante la partita giocata contro Aston Villa: “Ci mancherà. La società ha scritto un bel comunicato, fosse toccato a me lo avrei scritto diversamente. Non credo che conteremo di nuovo su di lui in questa stagione. In termini di alternative, la situazione non potrebbe essere peggiore. Non c’e’ niente che possiamo fare, giocheremo con quelli che sono a disposizione che daranno tutto, come stanno già facendo. Prima ero preoccupato del fatto che non avevo attaccanti in panchina, adesso non li ho nemmeno in campo”. Un brutto colpo per gli Spurs dato che l’assenza dell‘ala sinistra coreana mette a rischio anche la qualificazione in Champions del prossimo anno, con il Chelsea al quarto posto e uno scontro diretto sabato allo Stamford Bridge: “Abbiamo due opzioni: cadere e morire, perché dal quarto piano è un bel volo, oppure lottare con tutto quello che abbiamo per rimanere su quel balcone. E per farlo c’è una sola possibilità: niente mercato, niente altri attaccanti, l’unico aiuto su cui possiamo contare è il nostro pubblico. E’ tutto quello che chiedo, perché ai miei giocatori non posso chiedere di più di quello che stanno dando, perché stanno dando tutto“.
La sfida di domani sera contro il Lipsia si preannuncia più dura del previsto e il tecnico portoghese non intende sottovalutarla visto il buon rendimento della squadra tedesca: “Barcellona e Real Madrid hanno la potenza e l’impatto della loro incredibile storia ma il Lipsia ha la potenza di un’ottima squadra, con ottimi calciatori. E’ un club emergente senza la storia di altre big europee ma ha il potenziale per essere primo in Bundesliga e lottare per il titolo, e questo la dice lunga“.