Champions League

Tottenham-Juventus, Allegri: “I cambi? I giocatori vincono le partite, non io”

Massimiliano Allegri - Juventus - Foto Bruno Silverii

Stasera è un risultato prestigioso perché vincere a Wembley non era semplice soprattutto come si era messa la partita. Vista la gara di andata è un passaggio del turno meritato“. Esordisce così Massimiliano Allegri ai microfoni di Premium Sport dopo Tottenham-Juventus 1-2, gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2017-18, che ha permesso ai bianconeri di accedere ai quarti di finale

Non era semplice nel primo tempo dove abbiamo sofferto su palle nostre – ha spiegato il tecnico bianconero – Nel primo tempo abbiamo sofferto molto su delle palle perse, e loro in questo sono micidiali: così abbiamo preso il primo gol. Dovevamo essere più equilibrati e più corti, ma dopotutto ci sono anche gli avversari e le partite hanno diversi momenti“.

Decisivi ai fini della svolta sono stati i cambi nel secondo tempo: “Ho cambiato perché c’era bisogno di calciatori differenti rispetto a Matuidi. Asamoah nel palleggio è un calciatore straordinario, sottovalutato. Lichtsteiner è entrato benissimo, c’era bisogno di forze fresche sugli esterni. C’era bisogno di forze fresche soprattutto sugli esterni, abbiamo trovato più qualità nei passaggi e abbiamo difeso nel modo giusto. Ora c’è bisogno del recupero di Mandzukic, Bernardeschi e Cuadrado. Ora abbiamo tre partite che varranno molto per il campionato. L’ho vinta io? No, le vincono i giocatori le partite, io ogni tanto faccio qualche danno e cerco di rimediare“.

Poi la conclusione con un commento sui singoli: “Higuain era fermo da 15 giorni, Dybala è in crescita e intanto aspettiamo Mandzukic e speriamo anche per Cuadrado e Bernardeschi. Ora guardiamo alle partite che varranno molto per il campionato. Matuidi? Giocavamo in maniera strana, nel traffico non è un giocatore di qualità ma uno che recupera palloni“.

SportFace