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La farsa è consumata. Il sorteggio per gli ottavi di Champions ripetuto dall’Uefa per un errore del software a nascondere il reale errore umano è tra le pagine più brutte e oscure del calcio europeo, e se è vero che è d’obbligo e condivisibile averlo ripetuto a tre ore di distanza per rimediare a un gravissimo errore, va anche detto che tutto quello che è successo non sarebbe mai e poi mai dovuto accadere, e non era certo difficile evitarlo. A ogni modo, le due italiane erano felici, forse felicissime, dopo il primo sorteggio, ma Nyon ha riavvolto il nastro e ora le cose si mettono peggio.
Lievemente, va detto, per la Juventus, che passa dal dover far visita allo Sporting Lisbona allo scontro con il Villarreal campione dell’Europa League in carica con il mago delle coppe, Unai Emery, in panchina. Sicuramente sarebbe stato meglio affrontare i portoghesi, con meno esperienza europea, uno status di outsider senza mezzi termini e un potenziale non all’altezza di una Juventus che, nelle sue serate migliori, resta superiore anche agli spagnoli. Il sottomarino giallo, però, vanta un super attacco con Danjuma in formissima e la stella Gerard Moreno, e con Capoue e Parejo ha un centrocampo affiatato sicuramente più di quello dei bianconeri. E poi, tanta esperienza internazionale in più per la squadra scambiata col Manchester City, che adesso rispetto al primo sorteggio inverte la rivale con la squadra di Allegri. Vincere è assolutamente possibile, ma bisogna tenere a mente come il Villarreal sia stato capace di mettere in crisi ed eliminare l’Atalanta, che a sua volta ha battuto la Juventus e si candida allo scudetto.
Se la Juventus non sorride più di tanto, l’Inter sprofonda nella disperazione. Intendiamoci: l’Ajax non era certo una rivale facile, ma per una squadra che si trova in seconda fascia era tra le opzioni più gettonate. Il popolo nerazzurro c’aveva già fatto la bocca, poi la doccia fredda: il sorteggio si ripete, non sarebbe potuto essere altrettanto fortunato. E così è, visto che Inzaghi ora becca il fenomenale Liverpool di Klopp, una squadra senza punti deboli, come ha dimostrato nel suo girone eliminando i cugini del Milan. Non sarà certo un tentativo di vendetta, ma l’Inter che in questo momento è in gran forma può comunque mettere in difficoltà i Reds con le armi a sua disposizione. Lo scontro, però, è impari e il sorteggio ripetuto è stato un grosso malus per i nerazzurri.
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