Nuovo format. Nuovo sorteggio: più veloce (fino ad un certo punto) e più tecnologico. Con la rivoluzione del formato di Champions, Europa e Conference League, cambierà anche la procedura di estrazione della prima fase, che non prevede più i gironi, ma un unico campionato, nel quale le squadre giocheranno otto partite contro otto squadre diverse, anziché due gare contro tre avversarie come in precedenza. Rimane il numero di fasce: quattro, con la detentrice della Champions League che sarà sempre in fascia 1. Ogni squadra verrà sorteggiata contro due avversarie per fascia: una da affrontare in casa e una da affrontare in trasferta. Si parte il 29 agosto, data del sorteggio della fase campionato.
Ma come? Niente più estrazioni manuali. O meglio le palline saranno estratte manualmente, ma solo una volta per squadra: a quel punto, come si legge sul sito Uefa, “un apposito software sorteggerà casualmente otto avversarie nelle quattro fasce, visualizzandole sullo schermo in sala sorteggio e in televisione. Il software deciderà anche quali partite saranno in casa e quali in trasferta”. Il motivo è chiaro: seguendo la vecchia modalità, con più partite da definire, il sorteggio diventerebbe troppo lungo.
Si partirà dalla prima fascia e il software – fornito da AE Live – assegnerà otto avversarie a tutte le nove squadre (una dopo l’altra). Così via, finché il quadro della fase campionato non sarà definito. La Uefa precisa che il “software garantirà la totale casualità nel quadro delle condizioni di sorteggio previste dal regolamento (ad esempio, divieto di scontro tra squadre dello stesso paese e massimo due avversarie dello stesso paese), garantendo allo stesso tempo che il sorteggio possa completarsi per tutte le squadre senza che si verifichi una situazione di stallo”. “L’intero sviluppo del sorteggio è stato esaminato da un revisore esterno, Ernst & Young, con particolare riguardo alla casualità e al rispetto delle regole di estrazione. Ernst & Young si occuperà inoltre della revisione e del controllo delle operazioni di sorteggio manuali e digitali sul posto”, spiega l’organismo che governa il calcio europeo.