Il tecnico dello Shakhtar Donetsk, Marino Pusic, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’impegno in Champions League allo stadio Dall’Ara contro il Bologna. In apertura un commento sugli avversari: “Hanno perso diversi giocatori ma ne hanno anche acquistati altri molto forti, sono una squadra completa. Non mi focalizzo su un giocatore ma sulla squadra nel suo insieme, hanno fatto molto bene nella passata stagione. Da parte mia c’è grande rispetto, è un club molto interessante e gli faccio ancora i complimenti per quello che hanno ottenuto l’anno scorso. Hanno giocatori fortissimi, alcuni li conosco come Karlsson e i ragazzi croati, oltre a quelli olandesi“.
Poi sulla nuova formula della Champions, Pusic ha dichiarato: “È una novità, ci saranno più avversari e ogni volta uno diverso. Il nostro approccio però non cambierà, daremo ogni volta il massimo sul campo. Il format è molto interessante ma anche molto probante. Mi aspetto partite molto combattute e di grande qualità. Domani avremo la prima partita e dopo altri due o tre impegni potremo valutare“. Il tecnico bosniaco si è poi soffermato su alcuni singoli: “Marlon non è al 100%, ma sono molto contento dell’ultima partita fatta, sta recuperando dall’infortunio bene, lavoreremo per portarlo alla sua condizione massima. Sono felice che è tornato con il gruppo ma ancora non è pronto. Matvienko è tornato con un piccolo infortunio dalla nazionale, ha riposato nell’ultima gara, adesso sta bene è pronto per giocare, vedremo se dall’inizio“.
In chiusura Pusic ha raccontato le difficoltà di preparare le partite data la situazione in Ucraina: “Le condizioni sono molto difficili, ci richiede molto sotto tutti gli aspetti, mentale, fisico, ma come dico sempre dobbiamo lavorare e affrontare le circostanze che ci sono. In queste terribili circostanze io e il mio staff cerchiamo di dare tutto per la squadra. Questa è la vita oggi, e nonostante tutte le difficoltà cerchiamo di dare il massimo. Se scrivessi un libro su quello che stiamo passando diventerebbe un best seller e non è detto che non lo faccia“.