“Io penso che decisiva non lo è ancora, però senz’altro è molto molto importante. Io penso che lo Shakhtar Donetsk sia un’ottima squadra, molto ben allenata e che gioca bene al calcio. Ha delle individualità importanti, quindi dovremmo essere bravi a fare un’ottima partita sapendo che veniamo da sabato contro l’Atalanta dove abbiamo fatto molto bene. La reazione della squadra mi è piaciuta molto, perché abbiamo trovato un avversario di assoluto valore”. Così Simone Inzaghi esordisce nella conferenza stampa alla vigilia di Shakhtar Donetsk, valida per la seconda giornata di Champions League. I nerazzurri affrontano la squadra di De Zerbi che, a detta di Inzaghi, è stato “molto bravo, perché in due mesi e mezzo ha apportato delle piccole modifiche in base ai calciatori che ha trovato, che sono di assoluto valore”.
L’Inter ha visto un avvio di stagione non esente da difficoltà, soprattutto contro Hellas Verona, Fiorentina e Atalanta: “Abbiamo trovato alcune difficoltà. Abbiamo avuto delle partite in cui siamo andati in svantaggio, però sono molto contento per la reazione che ha avuto la squadra. Nonostante l’episodio, e ce n’è stato più di uno non favorevole, è sempre rimasta lucida e in partita. Ha avuto delle reazioni in tutte e tre le partite dove siamo andati in svantaggio”, ha spiegato Inzaghi. Sui troppi gol subiti, il tecnico dei nerazzurri ha concluso: “Quando siamo in determinate giornate, dove tecnicamente sbagliamo più del solito, contro avversari che hanno gamba e ripartenza si può subire qualcosa. Però, allo stesso tempo, dobbiamo cercare di avere più equilibrio non snaturando le nostre idee di gioco cercando di creare tante occasioni e tanti gol come stiamo facendo”.
Infine, ai microfoni di Sky Inzaghi ha speso due parole sul tema della “pazza Inter”, concetto rifiutato da Conte: “Io mi sto divertendo molto a vedere la mia squadra. Avremmo voluto vincere sabato, probabilmente lo avremmo anche meritato. Ma abbiamo trovato un avversario di valore che è venuto a San Siro a giocarsi la partita a viso aperto, quindi alla fine sia noi che l’Atalanta dobbiamo accettare il pareggio”.