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“E’ un gran risultato, sono contento per Bergamo e per il calcio italiano: serviva che anche noi guadagnassimo credibilità , che questo modo di giocare fosse valido anche in campo internazionale. Lo abbiamo fatto contro una quadra forte e in un girone difficile che si è dimostrato equilibrato“. Sono queste le parole dell’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini al termine di Shakhtar Donetsk-Atalanta 0-3, match dell’ultima giornata dei gironi di Champions League in cui gli orobici, grazie a una partita perfetta, hanno centrato una storica qualificazione agli ottavi di finale: “Era difficile, specie dopo quell’inizio nel girone. La partita dell’andata era stata una beffa, loro c’avevano fatto gol al 95′ e sembrava averci tolto speranze – spiega il tecnico nerazzurro ai microfoni di Sky Sport – ma dal quel momento siamo cresciuti. Credevamo in questa possibilità , queste occasioni quando capitano vanno colte, lo abbiamo fatto soffrendo. Aver vinto in questo modo è veramente qualcosa che rimane impresso“.
Una vittoria resa ancor più prestigiosa dalle pesanti assenze tra le fila orobiche: “Indubbiamente mancavano tre pedine fondamentali, ma chi ha giocato oggi è molto affidabile. E’ chiaro che senza Zapata e Ilicic può essere un problema, ma tutti si sono impegnati e questa è la vittoria dell’intera squadra. Adesso festeggiamo tantissimo, ma poi da dopodomani pensiamo al campionato“. Infine una dedica di Gasperini per questo traguardo storico: “La dedica è per tutta la città di Bergamo, dai giocatori alla dirigenza, passando per i tifosi: è la vittoria di tutta quanta la città “, conclude l’allenatore piemontese.
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